PORTO SAN GIORGIO – Poteva davvero finire in tragedia una mattinata di relax per un giovane giocatore di basket che ha scelto di passare il suo tempo nel campetto all’aperto, il playground, di via della Resistenza a Porto San Giorgio. Quello che per tutti è il campetto dell’ex stazione.
Mentre giocava il palo che sostiene tabellone e canestro si è letteralmente staccato da terra, spezzandosi e cadendo violentemente verso il giovane che è stato colpito e ferito. Il personale della Croce Azzurra, allertata dai passanti, è intervenuta rapidamente, l'ha immobilizzato. Ma vista la condizione è stato necessario il trasporto al Torrette di Ancona.
L’immagine che resta è impietosa, considerando che la struttura è praticamente un unico blocco di ferro, scelta fatta in passato per evitare di dover cambiare ogni volta i canestri, come accade in molti playground dove usura e inciviltà, in tanti si appendono fingendosi giocatori Nba, ne riducono la durata.
La struttura si è spezzata, è marcia alla base, all’improvviso. Sotto accusa è finita l’amministrazione, essendo il campetto pubblico. Ma ci sono anche residenti che poche ore dopo, mentre il personale della polizia municipale insieme con personale tecnico del Comune effettuava un sopralluogo, parlavano di continui atti di vandalismo, di giovani ubriachi che la notte si appendono al ferro e di necessità di regolamentare tutto al meglio.
Ora cartelli attaccati alla rete in maniera sintetica riassumo quanto accaduto in un ‘vietato l’accesso al campo di basket’. Magari ‘da’ sarebbe meglio, ma è un dettaglio. Per quanto tempo? I periti dovranno valutare le ragioni della rottura, nel mentre dovrà essere verificata la staticità dell’altro canestro.
Sta di fatto che un giovane è finito all’ospedale, è ricoverato al Torrette in condizioni gravi tanto che sindaco e vice sono andati ad Ancona per sostenere i familiari, e che i ragazzi che giocano normalmente a basket il pomeriggio in quel playground ora sono senza luogo. Il Comune potrebbe compensare aprendo l’Arena Europa, sarebbe un segnale verso chi ama tirare sotto il sole in attesa di tornare in palestra.