FERMO - Sei agosto, day after della prima tappa del Jova Beach. L’onorevole Mauro Lucentini ha postato ieri un selfie insieme con il cantante. “A me Jovanotti piace, la sua musica la ascolto da sempre. Ho anche inciso in uno studio di registrazione una sua canzone”.
Lo mette anticipando la risposta a tanti commenti negativi al suo selfie: “Cattocomunista, kompagno, mi hanno detto di tutto. E pure persone intelligenti”. Ha ricevuto un attacco indiretto, perché in realtà rivolto a Calcinaro, anche dal consigliere comunale di Fermo, Renzo Interlenghi: “Mi stupisce è la strumentalizzazione politica che viene fatta di tale concerto, con tanto di foto di onorevoli, sindaco e Giunta. La Lega Nord ha benedetto l’evento, con buona pace del Sindaco Calcinaro che non disprezza di farsi vassallo dei potenti di turno”.
Ma Lucentini, in un video registrato nel portico di casa seduto senza camicia, non se ne preoccupa e rivendica il suo ruolo “nella difesa del concerto, fratino o no. Sono intervenuto al Ministero della transizione ecologica per valutare le posizioni. Il fratino non nidifica più lì, si trova ormai a Porto San Giorgio”.
Per lui, 30mila persone sulle coste fermane erano un’occasione, esattamente quello che ribadisce il sindaco Calcinaro a ogni intervista (vidi video): “Chi era a Lido di Fermo e attorno, ha visto persone ovunque. Un bene per tutti” prosegue l’onorevole che un passaggio lo riserva al costo della collettività. “Servizio straordinario per le forze dell’ordine che hanno fatto un grande lavoro, per cui ringrazio prefetto, questore e tutti gli agenti. E poi la pulizia a carico del Comune. Parliamo di 20mila euro, una somma inferiore a chi ha chiamato Orietta Berti in altri paesi”.
Frase che ha fatto infuriare gli organizzatori montegiorgesi della Asd Piane di Montegiorgio: “L’onorevole ha partecipato al concerto, si è complimentato e poi oggi ci ha inserito in questa stucchevole polemica, poteva stare zitto”. Ma in realtà l’appunto del parlamentare era solo per far comprendere che organizzare eventi costa e che il Jova Beach, proporzionalmente, è costato poco.
Tornando alla questione selfie, Lucentini prosegue: “Jovanotti sarà di sinistra, liberale di centro. A me non interessa. C’erano tanti ragazzi che votano Lega e FdI, ma la musica non ha questi colori. Fare di tutto una divisione è un errore. Se vogliamo lasciare un mondo migliore, viviamo la vita in maniera più serena. Godiamoci la musica, lui voterà a sinistra e noi centrodestra. Ma basta con le etichette, il lockdown dovrebbe averci spinto a tutti ad aprirci. Per cui – conclude l’onorevole – evviva la buona musica ed evviva Jovanotti”.
