AMANDOLA – Ognuno ha bisogno di simboli, di punti di riferimento, per varie ragioni. “Il simbolo è uno dei grandi rimossi della vita sociale contemporanea. Di conseguenza molti accadimenti avvengono secondo ragioni utilitaristiche, prive di una riflessione sulle dinamiche e sui significati” sottolinea Domenico Baratto, presidente di Wega, la realtà formativa di Amandola che ha in Pesaro la partner regionale.
I simboli giocano un ruolo primario nella comunicazione in genere, interpersonale e sociale. E di questo oggi pomeriggio alle 1830 si parlerà durante l’appuntamento web “La comunicazione e i suoi simboli” con lo psicologo clinico Alessandro Uselli.
Con lui dialogherà Filippo Sabattini, pedagogista Wega, e Domenico Baratto. L’evento si può seguire, e commentare, in diretta sulla pagina facebook di Wega. “Per fare un esempio attuale – spiega Uselli – l’ex premier Giuseppe Conte nelle coscienze collettive ha assunto rilevanza determinante con l’arrivo della pandemia che, a torto o a ragione, lo ha destinato a diventare il simbolo di una nazione in preda all'angoscia di un periodo che passerà alla storia. Un simbolo da idolatrare e da attaccare, come sempre avviene nei confronti delle figure da cui dipendiamo. La questione risiede dunque nel simbolo e non nella persona. E chiama in causa bisogni collettivi, psicologici e sociali”.