FERMO – Terza dose? “Nessuna esitazione a farla, perché i dati sono chiari”. L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, analizza il quadro epidemiologico. “Oggi – precisa – l’incidenza è in fase di espansione, soprattutto nelle province di Macerata, Fermo e Ancona”.
Nell'ultima giornata l’incidenza è passata da 284,99 a 296,38. È ancora la provincia di Ancona, secondo i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale, a registrare il maggior numero di casi (220), seguita da Fermo (116), Macerata (165), Pesaro Urbino (94), Ascoli Piceno (65). Confermati due casi di variante Omicron (uno a Loreto in provincia di Ancona, e l'altro in provincia di Ascoli) dopo un primo caso di variante individuato a Roma in una ragazza di Tolentino di ritorno con un volo dal Sudafrica.
“Stanno crescendo i soggetti vaccinati positivi (vaccinati 2 dosi), sui casi di oggi il 58% erano vaccinati con 2 dosi, questo ci indirizza sul fatto che i soggetti scoperti con la seconda dose (effettuata da un tempo superiore ai 5 mesi) sono una platea sempre maggiore. Parliamo di 360 mila persone destinate a crescere. bisogna che facciano la terza dose”.
Anche perché altrimenti impatta sul sistema ogni positivo, non solo nelle Marche. I posti letto nei reparti ospedalieri di area non critica, dati Agenas, salgono, a livello nazionale, al 13% rispetto a quelli disponibili e la percentuale cresce in ben 12 regioni: in Basilicata salgono al 9%, in Calabria al 23%, in Emilia Romagna al 12%, in Friuli Venezia Giulia al 23%, nel Lazio al 14%, in Liguria al 22%, nelle Marche al 18%.
Nelle Marche, il picco di nuovi contagi, come numero assoluto, è nella fascia 25-44 anni (187 casi); a seguire le fasce 45-59 anni (169) e 60-69 anni (72); 122 casi tra giovani di età compresa tra zero e 18 anni e 47 tra i 19-24 anni. Oltre 10mila tamponi eseguiti in 24ore (10.131 di cui 6.196 nel percorso diagnostico e 3.935 nel percorso guariti, con l'11,1% di positivi). A questi si aggiungono 3.690 test antigenici (504).