FERMO - È già piena la Terapia intensiva Covid del Murri. I dati di oggi
dicono che tutti i sei posti ricavati dall’ex Cardiologia sono
occupati. I ricoverati positivi sono 61. Oltre ai sei di Rianimazione,
ce ne sono 31 in Malattie infettive, 22 in Medicina Covid e due al
Pronto soccorso. Due i pazienti dimessi oggi. Nelle ultime ore, il
Murri ha registrato un altro decesso: un 71enne di Montegranaro.
Il futuro dell’ospedale di Fermo sarà al centro della Conferenza dei
sindaci, oggi in programma, online, alla quale parteciperà anche
Francesco Acquaroli. Al presidente della Regione, i sindaci
chiederanno di “ripulire” il Murri. L’attenzione è puntata soprattutto
sulla Terapia intensiva, l’unica della provincia, che, al momento
mantiene quattro letti “puliti”.
Alla Regione si rivolge anche la Cisl, che ha scritto una lettera
all’assessore Saltamartini. «Come più volte evidenziato – si legge
nella missiva – il Murri è l'unico presidio dell'Area Vasta 4 e,
nonostante questo, sta diventando un centro Covid, a dispetto dei
tantissimi malati di altre patologie anche gravi, che chiederebbero di
essere curati».
La sindaco punta il dito contro la chiusura dell’Utic, dov’è stata
trasferita la Rianimazione “pulita” e il dimezzamento delle sale
operatorie, passate da quattro a due. Si dice preoccupato per
«l’informativa della chiusura della Rsr di Porto San Giorgio, del nido
ostetrico del Murri e dell’utilizzo degli spazi delle cure intermedie
di Sant’Elpidio a Mare per malati Covid post-acuti».
«L'Utic – incalza il sindacato – è una terapia intensiva alla pari e
con uguale dignità di una Rianimazione. Non si comprende come si
possano sacrificare spazi e posti letto intensivi per altri posti
letto intensivi». «I malati non sono solo Covid, quindi non tutto può
essere sacrificato a causa della pandemia. I decessi per patologie
cardiovascolari sono aumentati del 20%. Una provincia già privata
dell’Emodinamica non può rinunciare anche a un dignitoso reparto di
Cardiologia e a una Terapia intensiva coronarica che rispetti standard
di sicurezza e criteri strutturali previsti dal manuale di
autorizzazione», chiosa il sindacato e invita Saltamartini a visitare
il Murri, per rendersi conto di persona della situazione.
Francesca Pasquali