FERMO – Volontario o obbligatorio? In attesa che il Governo decida il da farsi sul vaccino anti Covid in fase di arrivo, il governatore della regione Marche, Francesco Acquaroli, manda un messaggio importante: “Farei certamente il vaccino anti Covid. Mi pare chiaro che è un elemento importante per cercare di ripristinare una normalità”.
Sul come la Regione si stia organizzando, interviene l’assessore Filippo Saltamartini: “Sul numero dei vaccini che saranno disponibili per i marchigiani "ancora non ci sono comunicazioni formali e ufficiali. Tutto ciò che è stato comunicato è che ci sono tre prodotti pronti sul mercato, che dovranno essere validati dall'Agenzia europea del farmaco e dall'omologa americana: quando arriveranno saremo sicuri di conoscere il numero di vaccini che saranno attribuiti al nostro Paese, tenendo conto che la fornitura è di livello europeo alla quale aderisce anche l'Italia tra l’altro – conclude - Ci sono dei sondaggi, che non hanno rilevanza scientifica, che sostengono che due italiani su tre rifiuterebbero di sottoporsi a vaccinazione anti-Covid".
Ma non il presidente, che guarda con fiducia al futuro: “L'indice Rt calato (l'ultimo valore è stato 1,17, ndr) significa che c'è una tendenza che avevamo preannunciato da due settimane di una curva epidemiologica che stava scendendo. Sono certo che anche l’ultima settimana presenterà buoni numeri, confermando la tendenza a cui eravamo arrivati tre settimane fa”.
Il suo auspicio è un ritorno in zona gialla: “Me lo aspetto e spero vivamente in un ritorno in zona gialla che possa dare un respiro a tutte le attività che sono state penalizzate e che spero potranno tornare ad essere aperte attive per poter ricominciare la propria attività”.
Oltre a questo confida in una “maggiore chiarezza e maggiore coinvolgimento da parte del governo perché, come ho sempre sostenuto, dalla concertazione tra tutti possano risultare le scelte migliori, più condivise e anche comunicate meglio alle popolazioni. Di fatto abbiamo avuto un picco di 7-8 giorni, molto elevato e improvviso, che subito ha cominciato a scendere. Questo non ci deve far rilassare - aggiunge - perché la battaglia è quotidiana, ci deve vedere impegnati su più fronti”.
r.vit.