FERMO – Vacanze con tampone. La decisione del Governo di rendere obbligatorio il test per chi rientra da Spagna, Croazia, Grecia e Malta incide sulle azioni della sanità locale. L’ospedale Murri si organizza, come spiega il direttore del dipartimento prevenzione dell'Asur 4, Giuseppe Ciarrocchi. “Chi torna deve inviare una mail di segnalazione a vaccinazioni.av4@sanita.marche.it comunicando dati anagrafici e recapito telefonico”.
Non solo, perché in attesa del controllo, chi rientra deve restare in quarantena volontaria, detto anche isolamento fiduciario a casa, fino all'esito negativo del tampone che deve essere effettuato entro 48 ore dall'ingresso in Italia. “Il tampone può essere eseguito anche presso i laboratori privati accreditati con impegnativa rossa esenzione P01” spiega Ciarrocchi.
I casi sono tornati a crescere, anche se si contano su una mano ogni giorno. E stanno crescendo anche nel Piceno, la provincia meno interessata delle Marche durante il lockdown. E così il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha ribadito che "tutti coloro che da qui in avanti rientreranno nel nostro territorio dall'estero ed a tutti coloro che vi sono già rientrati negli ultimi 15 giorni: bisogna comunicarlo tempestivamente all'Asur, a prescindere dalla presenza di sintomi.
Ribadisco inoltre l'invito a tutta la cittadinanza a mantenere un comportamento corretto e responsabile, rispettando le distanze di sicurezza dagli altri ed evitando qualsiasi forma di assembramento. Ricordo infine - chiosa il sindaco- di utilizzare i dispositivi di protezione nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico ed in tutte le altre occasioni in cui non sia possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza".