FERMO – Una domenica che si è aperta con numeri confortanti e soprattutto con la conferma che le persone a casa ci stanno davvero. In piazza a Fermo, tolto l’edicolante che diligentemente resta aperto, si muovono solo i piccioni, che continuano ad aumentare giorno dopo giorno.
MARCHE
Nelle Marche il numero dei dimessi/guariti da coronavirus (1.780), aggiornati alle ultime 24ore, ha doppiato quello delle persone ancora ricoverate negli ospedali marchigiani (in calo da 892 a 885). Sono i numeri del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie (Gores). Finora i casi di contagio nelle Marche sono 5.769 (27.099 test) mentre i deceduti sono 807.
In aumento le persone in isolamento domiciliare (da 2.280 a 2.297). Sul fronte ricoveri, i degenti in terapia intensiva calano da 88 a 86, quelli in semi-intensiva da 202 a 196 e in area post-critica da 234 a 231. Lieve aumento per i pazienti in reparti non intensivi da 368 a 372. Dopo una lunghissima progressione risulta invece in diminuzione, nelle ultime 24ore, il numero di operatori sanitari isolati in casa per contatto con persone positive (da 1.365 a 1.284) su un totale di 7.839 (3.593 con sintomi).
MURRI
A Fermo i casi positivi in più rispetto a ieri sono cinque, 384, (la crescita è lenta, erano 361 il giorno di Pasqua) e come in regione continuano a calare i ricoveri, 43 quelli certificati (68 una settimana fa), con solo cinque pazienti in terapia intensiva. Sono 534 (il 12 aprile erano 656) invece le persone in isolamento domiciliare, di cui 111 sanitari. Crescono anche i pazienti a Campofilone, 56, dove arrivano in fase post critica.
La giornata di oggi è stata segnaata anche da quattro vittime al Murri: due non erano positive al Covid, mentre due, decedute purtroppo al pronto soccorso, sono in attesa di tampone.
@raffaelevitali