FERMO – Due morti al Murri ieri sera. Due pazienti ricoverati nel reparto Malattie infettive di Giorgio Amadio.: una donna di 85 anni di Venarotta e un 88enne di Ripatransone. I ricoveri scendono così a 24, essendo stati trasferiti anche cinque pazienti a Campofilone.
Quella di oggi è un’altra giornata complicata. Sono 274 i nuovi positivi su 1621 tamponi effettuati (17% contro il 20% di ieri), a cui si aggiungono altri mille tamponi effettuati sui guariti.
Il maggior numero di contagi, a livello provinciale, è stata Ancona (123), seguita da Macerata (57), Fermo (37), Pesaro Urbino (32) e Ascoli Piceno (24); un caso proviene da fuori regione. Tra i contagi ci sono 41 soggetti sintomatici; altri riguardano contatti in setting domestico (74), contatti stretti di casi positivi (64), registrati nel setting lavorativo (8), contatti in ambiente di vita/divertimento (15), nel setting assistenziale (3), in setting scolastico/formativo (10) e nello screening in ambito sanitario (4). Per 55 casi indagini epidemiologiche in corso.
Per aiutare il sistema, nelle Marche sono in arrivo 15 militari per potenziare i drive-in dove si fanno i tamponi grazie al Ministero della Difesa che ha messo a disposizione 600 tra medici e infermieri che sono stati ripartiti tra le regioni in base alla popolazione residente. “La collaborazione tra le istituzioni è fondamentale” spiega Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico.
Che poi annuncia: “Con un bando della Protezione civile, saranno assunte 2 mila persone da assegnare alle varie Asl su tutto il territorio nazionale per migliorare il tracciamento dei potenziali contagiati. Siamo di fronte a qualcosa di enorme: una pandemia. Non ci sono ricette. Non ci sono esempi da seguire. Stiamo provando - sottolinea la sottosegretaria - a trovare soluzioni efficaci. Tutto è in divenire e dobbiamo essere pronti ad intervenire anche con scelte radicali. Vogliamo evitare che il quadro sanitario si aggravi e scongiurare anche un nuovo lockdown generale. Per questo serve da parte di ciascuno collaborazione e senso di responsabilità”.
Chiaro che se arriveranno decisioni drastiche, poi si dovrà compensare il lato economico: “In concomitanza delle nuove misure restrittive è importante aiutare subito le imprese e i lavoratori che sono in difficoltà e per questo abbiamo stanziato importanti risorse e se ci sarà bisogno provvederemo anche con altri fondi. Siamo consapevoli che abbiamo di fronte un inverno complicato, ma noi italiani siamo forti e anche questa volta insieme ce la faremo”.
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