FERMO – Nove vittime nelle Marche. una, la 113esima a Fermo, dove è deceduto un 71enne residente nel capoluogo. Il Covid, nelle Marche, continua la sua corsa. Il bilancio delle vittime da inizio emergenza sale a 1.446: 834 uomini e 612 donne con un'età media di 81 anni che, nel 95,5% dei casi, presentavano patologie pregresse. Calano, però, i ricoveri. Il servizio Salute della Regione comunica che i contagi da inizio emergenza salgono a 35.680 (+480) dei quali 23.112 dimessi/guariti (+1.230), 10.608 in isolamento domiciliare (-737) e 523 ricoverati (-22).
In questo contesto si inserisce il focolaio del Sassatelli. Che è peggiorato, soprattutto a livello di contagi tra il personale sanitario. A tal punto da far richiedere l’intervento della Marina Militare, come avvenuto le settimane scorse per alcune strutture residenziali del maceratese.
“Gli ospiti positivi – spiega l’Asur 4 (nella foto il direttore Livini con il sindaco Calcinaro) – sono 40. Di questi 15 sono stati trasferiti in strutture post acuzie come Campofilone, sei sono stati ricoverati al Murri e 19, tutti asintomatici, si trovano nel terzo piano della struttura. Mentre gli altri 63 ospiti sono tutt’oggi all’interno del Sassatelli nei piani puliti e sono stati tutti sotoposti a un nuovo tampone”. Aumenta invece il numero dei casi tra gli operatori. “I positivi Covid tra gli OSS sono 13, a cui se ne aggiungono altri in malattia. Mentre sono positivi quattro infermieri su quattro”. La Marina Militare ha oggi effettuato un sopralluogo per verificare la necessità di inviare 4 infermieri e 1 medico.
Sulla gestione della medicina territoriale torna a parlare Giuseppe Donati, segretario della Cisl Fp: “Solo chiusure. Prima è toccato alla RSR di Porto San Giorgio per recuperare Infermieri ed OSS da utilizzare per coprire i buchi di organico e rafforzare i turni. Poi alle Cure Intermedie di Sant'Elpidio a Mare e tra poco, notizia delle ultime ore, chiuderà anche la RSA di Montegranaro. La decina di pazienti attualmente presenti nella struttura verranno trasferiti. Un modo gestionale schizofrenico che fa solo male al territorio. In questo quadro si è inserito il grave cluster della Casa di Riposo Sassatelli e il conseguente problema di assistere anche il numero importante di anziani positivi al Covid, lasciati ed isolati all'interno della stessa Casa di Riposo. Con quale personale? Con quali percorsi di sicurezza? I dubbi sono infiniti mentre un numero elevato di Operatori assistenziali risultano positivi al Covid”.
Tornando al Sassatelli, l’Asur ha anche garantito un team Usca ogni giorno dalle 8 alle 20 oltre a proprio personale per non lasciare mai soli gli ospiti, neppure di notte.
