di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO - Un'atmosfera quasi magica quella che si respirava ieri sera a Piane di Montegiorgio. All'interno della Parrocchia San Paolo, le parole della scrittrice fermana Samuela Baiocco, accompagnate dal sax di Valeria Piergentili e il flauto traverso di Rebecca Montagna, hanno conquistato il pubblico presente raccontando la sua storia, quella custodita nel libro “Correre oltre me”, edito dalla casa editrice fermana Zefiro.
Una storia autobiografica, seppur romanzata, quella di Samuela, una donna nata con un'importante limitazione fisica che le ha tolto quasi completamente l'uso di braccia e gambe, ma le ha premesso di utilizzare pienamente la testa e il cuore per regalarci un testo ironico, coraggioso, intimo, a tratti anche duro, ma sempre di ampio respiro. L'empatia con il pubblico si è creata fin dalle prime battute, dopo l'emozionante intro musicale sulle note di “La vita è bella”. “Non sarei dovuta essere qui questa sera perché sarei dovuta morire dopo due ore dalla mia nascita, invece eccomi, mi vedete e sono anche cicciottella”. E' da qui che l'autrice inizia a parlare della sua storia, dal primo vagito, dal coraggio dei suoi giovani genitori, dall'amore nell'ambiente domestico fino alla diffidenza dei suoi coetanei nei primi anni di scuola. “A scuola ho visto per la prima volta ciò che non andava in me, nella loro innocenza i bambini riuscivano ad umiliarmi, ogni volta era come se avessi uno specchio davanti, ma è da qui che nacque la mia voglia di rivalsa e la mia forza”.
Una figlia amatissima Samuela, una figlia normale, perché è così che i suoi genitori l'hanno fatta sempre sentire, educandola come sua sorella e pretendendo da lei il massimo nello studio, fino alla laurea col massimo dei voti in sociologia e un lavoro nella pubblica amministrazione, che le ha permesso di essere indipendente e di poter viaggiare. “Con il mio lavoro ho potuto comprare le braccia e le gambe che non posso usare, per viaggiare in autonomia, affidandomi a qualcuno che vuole intraprendere questi viaggi con me e aiutarmi quando necessario. A volte, nei viaggi, non vedevo l'ora di tornare, altre invece, ho costruito delle amicizie vere che durano ancora oggi.
Il cibo, i viaggi e gli uomini belli - ci confessa la Baiocco – sono le mie tre grandi passioni”.
Nel libro l'autrice ci parla anche del suo rapporto con l'amore, del suo essere donna, del suo sogno di essere madre, che con molta ironia ci confessa di aver realizzato dando vita al suo figlio di carta, “Correre oltre me”. Il perché di questo titolo? Nasce da un suo sogno ricorrente “sogno spesso di correre sopra ad una nuvola con una veste leggera, nella realtà invece corro con la testa e con il cuore”. La scrittrice ha ringraziato calorosamente il pubblico e Margherita Capecci dell'Sssociazione Culturale San Paolo, che ha organizzato tutto nei minimi dettagli. Tra applausi, sorrisi e commozione, i libri della Baiocco, tutti con una sua personale dedica, sono andati a ruba e la serata ha ricevuto il plauso del Sindaco Ortenzi e dell'assessore alla cultura del comune di Montegiorgio, Michela Vita che ha concluso: “una serata fantastica, nonostante le note soavi delle musiciste, nelle sue parole ho sentito l'energia e la forza di una linea di basso rock”.
Per informazioni sul libro www.samuelabaiocco.it