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Coronavirus tra turismo e moda. Capasa: "Servono scelte choc". Cna: "Aiuti anti disdette"

26 Febbraio 2020

Salute, ma anche economia nelle mani del coronavirus. Nella moda “il retail sta soffrendo molto, ma per fare i conti è presto, dipende tutto dalla durata, una scelta shock può servire a mettere un punto zero e ripartire ma è importante che il tempo sia limitato” sottolinea il presidente della Camera della Moda Carlo Capasa. Che attende le misure del Governo, con il ministro Di Maio che ha annunciato di avere ampliato il plafond a 300milioni di euro per sostenere le imprese. “Le persone stanno modificando le loro abitudini, dobbiamo imparare - prosegue Capasa - a convivere con il virus senza ammazzare la nostra economia. Stiamo dando le risposte giuste per tutelare i cittadini ma dobbiamo mantenere un equilibrio sennò rischiamo di pagare situazioni europee, faccio fatica a credere che un hub come la Germania abbia meno casi dell'Italia. Ben vengano le misure, ma dobbiamo dare una giusta prospettiva a questo virus che fa paura ma stando ai dati reali non è molto diverso da altri”.

Se questa è la visione macro, c’è poi una più local. Quella he avanza con la Cna di Ascoli piceno: “Infrastrutture come l'A14 con forti criticità, recessione e ricostruzione con luci e ombre e ora questo allarme che chiediamo sia tenuto in debito conto dal Governo. Fra i tanti, e purtroppo inevitabili, danni indiretti mettiamo ai primi posti senza dubbio il rischio delle disdette di prenotazioni per le strutture ricettive e della ristorazione. Danni che, temiamo fortemente, probabilmente si faranno sentire dal periodo pasquale a tutta la stagione turistica estiva. E questo vale sia per la costa, per la zona montana e città e borghi d'arte" ribadisce Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena.

Il coronavirus ha fermato la Cina, sta danneggiando Hong Kong, dove hanno forse pesato di più i mesi di proteste, e rallenterà altri paesi, dal Giappone ad alcuni europei. “La propagazione del virus in Italia rappresenta oggi una nuova grande incognita: l'evoluzione dei fatti è sotto stretto monitoraggio e impone la massima attenzione e cautela" si legge nel rapporto Sace Simest sulla Mappa dei rischi 2020.

Avrà un impatto sulla crescita in Cina, almeno nel breve termine. Secondo gli analisti, però  l’economia orientale si riprenderà nella seconda metà dell'anno e le imprese cinesi dovrebbero compensare, almeno parzialmente, la produzione persa a inizio 2020, anche grazie agli strumenti volti a sostenere l'economia messi in campo dal Governo di Pechino.

Il tema turismo, come quello moda, è quello che preoccupa maggiormente. Di Maio, anche su questo, prova a fare chiarezza: “Siamo al lavoro con missioni mirate in altri Stati e campagne di corretta informazione, per far togliere dalle mete italiane sconsigliate una serie di Regioni e Comuni che non c'entrano nulla. Non solo. Ieri al Consiglio dei ministri ho portato un piano specifico che punta ad informare correttamente tutti gli Stati esteri sul reale andamento delle cose in Italia. Il compito del ministero degli Esteri è anche questo. Abbiamo messo in sicurezza tutti i nostri connazionali che erano all'estero, ora dobbiamo pensare ad arginare la diffusione all'estero di notizie imprecise o addirittura false che si stanno propagando in questi giorni. Più fake news vengono diffuse e più danni, anche a livello economico, subisce il nostro Paese”.

Quel turismo che preoccupa tanto la Cna: “Il divieto di eventi pubblici e delle gite scolastiche sta già producendo numerose cancellazioni.  È urgente l’assunzione di misure per alleviare il pesante impatto economico prevedendo la sospensione dei versamenti contributivi e di disporre misure straordinarie di supporto al reddito dei lavoratori dipendenti e indennità per artigiani e lavoratori autonomi danneggiati dalla crisi. Il comparto del turismo in Italia conta quasi 216mila esercizi ricettivi e 12mila agenzie di viaggio per le quali è di fondamentale importanza definire misure per la gestione delle prenotazioni che comportano penali”.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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