FERMO – Una vita persa è un dolore che non si può compensare. Neppure con cinque pazienti dimessi, di cui quattro perché guariti. Si riducono i ricoverati al Murri, sono diventati 52, e pensare che una settimana fa erano più di settanta, ma si ferma anche il cuore di Giulia Stortini, 81enne di Sant’Elpidio a Mare. In questo quadro domani ripartono i drive test, almeno una sessantina entro il fine settimana, per mappare sempre più la popolazione fermana.
Uno degli obiettivi della sanità- regionale, in questa fase, è di riuscire a riportare pian piano le strutture ospedaliere a livelli accettabili di gestione. Anche per questo il presidente Luca Ceriscioli non ha cambiato idea sull’ospedale di Civitanova Marche, contestato da più parti, nel Fermano è il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi il primo a criticarlo. È partito ufficialmente oggi il cantiere per 90 posti letto, con la metà sicuramente di terapia intensiva. “anche se si procederà a fasi nell'immaginare i reparti” spiega il presidente nazionale del Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta, Gerardo Solaro del Borgo.
L'obiettivo è di completare l'opera in "una quindicina di giorni", affidando le commesse dei lavori "principalmente a ditte del posto o di regioni vicine", sia pure attraverso delle "piccole gare, con due offerte". Oggi, dopo un confronto tra i team di Gianni Bertolaso e del Cisom, è stato presentato il progetto alla Regione Marche: "Siamo alle primissime battute - ha spiegato Solaro del Borgo - dopo un inizio travagliato per via di alcuni problemi burocratici". La struttura di Civitanova avrà il compito di "alleggerire" gli ospedali 'Covid-19' delle Marche. Secondo il presidente del Cisom, infatti, l'emergenza sanitaria "continua a esserci e gli ospedali sono pieni, tanto che se oggi qualcuno ha un'appendicite o un infarto non sa dove andare".