* Il Paese 'sarà suddiviso in tre aree in base agli scenari di rischio che tengono conto delle valutazioni di Iss e Consiglio superiore di sanità, basate su 21 parametri (tra i quali il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l'occupazione dei posti letto sulla base dell'effettiva disponibilità). Si tratta di un sistema, quindi, molto articolato'
Secondo i parametri stabiliti dall'Iss il quadro epidemiologico descritto è in fase di transizione verso lo scenario 4. Un quadro epidemiologico diffusamente grave con specificità in alcune regioni e province autonome. L'aumento rapido dell'incidenza è coerente con l'aumento dell'Rt nazionale. In alcune regioni il dato risulta superiore alla media nazionale. Esiste un'alta probabilità che alcune regioni superino la soglia critica in termini di terapie intensive e sub-intensive nel prossimo mese.
Questo ci impone in modo molto più mirato, di restringere e allentare le misure a livello territoriale, sulla base delle soglie di criticità. A tal fine, il prossimo dpcm individuerà 3 aree in base al livello di rischio”.
Giuseppe conte, presidente del Consiglio