PORTO SANT’ELPIDIO – Cambierà lo skyline, perché un ponte di 175 metri è un bel vedere. Ma soprattutto cambierà la percezione di due realtà vicine e distanti da anni: Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, entro l'autunno del 2024.
“Quello che raccontiamo è un doppio passo in avanti per il sistema della ciclovia Adriatica. Dopo la consegna, lunedì 24.04.2023, dei lavori per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Cesano, tra Senigallia e Marotta-Mondolfo, oggi tocca al ponte ciclopedonale sul fiume Chienti” spiega l’assessore regionale Francesco Baldelli.
“Un investimento del valore di 4 milioni di euro. “Un’opera al servizio degli utenti deboli della strada, pedoni e ciclisti, pensata per gli spostamenti quotidiani di chi vive e lavora nei nostri territori, ma anche per il cicloturismo, dando concretezza ai principi di sostenibilità, inter e multimodalità propri della visione infrastrutturale della nostra amministrazione” prosegue l’assessore.
L’impegno regionale a proseguire e migliorare quanto previsto anni fa è evidente: “Attenzione alla sostenibilità, ambientale, economica e sociale, ma anche alle bellezze dei nostri territori attraverso scelte di pregio a livello architettonico che sappiano apportare elementi di ricchezza e distinzione: la struttura del ponte ciclopedonale sul fiume Chienti, così come quella del ponte sul fiume Cesano, sarà contraddistinta da un arco inclinato di 15° che si affaccia sul mare”.
Il ponte diventa un vero balcone sull’Adriatico. “Un’infrastruttura riconoscibile che diventerà un simbolo del territorio. Puntiamo sulla progettazione di qualità, anche sotto il profilo del valore architettonico, per creare quelle opportunità che possono contrastare le disuguaglianze territoriali create da decenni di amministrazioni senza visione e, quindi, senza futuro” ribadisce con tono critico Baldelli. I ponti, in attesa che magari veda la luce quello tra Porto San Giorgio e Marina Palmense, annunciato dal sindaco di Fermo per giugno, sono parte del piano da 27,5 milioni di euro che pianifica i collegamenti mancanti nelle Marche per completare la connessione tra Trieste e il Gargano.
“Stiamo colmando il gap infrastrutturale della Regione Marche anche grazie alla sinergia con tutta la filiera istituzionale perché solo con il gioco di squadra i progetti si trasformano in opere”.
r.vit.