FERMO – Da vice a presidente. Confindustria Moda cambia vertice, ma non troppo visto che i numeri sono a favore. L'assemblea dei soci della Federazione Italiana che riunisce le associazioni dei settori Tessile, Moda e Accessorio, si è riunita a Milano e ha nominato all'unanimità Ercole Botto Poala come nuovo presidente. E questo mentre Assocalzaturifici, componente chiave dell’associazione, vive una delle sue fasi più complesse ritrovandosi senza direttore e presidente.
Con la fine della presidenza di Cirillo Marcolin (foto) si conclude il periodo quadriennale di avvio della Federazione. Con Marcolini terminano Gianfranco di Natale, nominato da Sistema Moda Italia in rappresentanza del Tessile-Abbigliamento, e Astrid Galimberti, nominata da Anfao in rappresentanza dell'Accessorio.
“Il settore del Tessile, Moda e Accessorio, dopo i duri anni della pandemia, sta tornando a ricoprire il ruolo di uno dei principali motori dell'economia italiana e quindi di primo contributore della bilancia commerciale del Paese. Le sfide che ci attendono, come sostenibilità, digitalizzazione ed internazionalizzazione, possono essere affrontate solo lavorando in maniera unitaria, come sistema. Sarà mio compito guidare Confindustria Moda in una nuova fase della sua vita, dove l'unione sarà sempre più forte e solida” il piano di Botto Paola.
Dopo un produttore, quindi, tocca a un accessorista. Classe 1971, dopo la formazione accademica e quella professionale all'estero, inizia il suo percorso in Reda occupando diversi ruoli e approfondendo la conoscenza di tutti i settori aziendali, dalla produzione al marketing, dal new business al design, fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato nel 2005. A partire dal febbraio 2016 ha ricoperto per oltre i 4 anni di mandato, la carica di presidente di Milano Unica, la fiera di riferimento dei tessuti e degli accessori di alta gamma per l'abbigliamento Donna e Uomo.
Entra in gioco in un momento positivo, il tessile, moda e accessorio sta vivendo infatti un positivo avvio di 2022, nonostante le problematiche legate all'aumento dei costi di energia e materie prime, a cui si aggiungono le problematiche legate alla forte esposizione sui mercati internazionali che hanno le aziende del settore, particolarmente impattate quindi dall'instabilità causa dal conflitto russo-ucraino. Le previsioni parlano di primo semestre con una crescita del fatturato del +16%.
Per Marcolin tanti applausi, avendo guidato la categoria in uno dei momenti più complessi. “Ercole ha una forte visione di sistema e ha una spiccata attenzione per la tutela delle diverse necessità degli attori delle nostre filiere, per questo sono sicuro sia la persona ideale per guidare Confindustria Moda verso una coesione sempre più forte e fattuale, che ci permetterà di competere sempre meglio sugli scenari globali''.