MONTEGRANARO – Cresce Confindustria Fermo e lo fa associando una serie di aziende che portano due buone notizie: la prima è la nascita della sezione agroalimentare con realtà strutturate, basti pensare al mondo ittico di Di Stefano con fatturato che tocca i 15 milioni, che ha in Graziella Ciriaci la nuova presidente; la seconda è che ci sono realtà che cercano personale e sono pronte ad assumere, perché in crescita e perché bisognose di competenze.
Questo è emerso durante il consiglio generale che si è tenuto all’Hotel Horizon in cui il presidente Fabrizio Fabrizio Luciani ha presentato i nuovi compagni di viaggio prima di dare parola all’ospite, il rettore dell’Università Politenica Gian Luca Gregori che ha portato l’ateneo a 17mila studenti e 73 corsi di laurea.
“Bisogna partire dall’andamento demografico per provare a guardare il futuro” ha esordito il rettore. “Un territorio è fatto di flussi di studenti, imprenditori, turisti, residenti. Poi c’è il dato reale, l’andamento demografico che è in calo. Nel 2010 c’erano 178mila residenti, oggi la provincia di Fermo è scesa sotto i 168mila. E diminuisce anche la popolazione straniera, da 18mila persone nel 2018 a 16.500 a oggi. Siamo poco attrattivi anche per gli stranieri” prosegue.
Un aiuto ad attrarre di certo verrà dalle nuove aziende, a cominciare da Simar, realtà in grande sviluppo con base a Monte Urano. A raccontarla è il consulente finanziario Loris Morresi, affiancato dal responsabile sicurezza ed ex commissario Ciro De Luca: da azienda di mobili stiamo diversificando e investendo in più settori. A partire dalla domotica che è entrata in maniera dirompente nei nuovi divani fino all’agroalimentare con l’accordo siglato dal titolare Marco Valle con il governo etiope per l’esportazione del teff, il cereale privo di glutine”
Come attrazione porta Think Green Technologies Con Andrea Miano, ferrarese conquistato dal saper fare e dall’imprenditoria fermana, che ha posizionato l’azienda due anni fa a Montegranaro e che sta crescendo giorno dopo giorno grazie a investimenti in ricerca e sviluppo nel campo della bio sicurezza, della transizione energetica con tanto di realizzazione di un generatore di corrente elettrica ad acqua, studiato con Unicam e Università di Ferrara. “E siamo pronti a collaborare anche con la Politecnica”.
Entrambe assumono. O meglio cercano, perché non è facile trovare ingegneri in meccatronica, ma neppure i gestionali che, come ha ricordato il rettore, “vengono assunti ancora prima della laurea, quindi è bene entrare dentro le aule in anticipo”.
Difficile trovare anche farmacisti, meno gli esperti di marketing, per Farmac, il gioiellino creato dai farmacisti Cisbani che producono integratori e prodotti biomedicali tra Fermo e Porto Sant’Elpidio. e assume anche la Stevi Srl, impresa edile che lavora con il pubblico e sta completando, tra l’altro, la bretella di Molini. “Ma anche nel nostro campo non è facile trovare personale, soprattutto formato” precisa a nome dell’azienda Paolo Casenove, imprenditore di professione, sindaco a tempo di Monte San Pietrangeli.
Tutto questo piace al rettore Gregori: “Il Fermano è una bella zona. Meno criminalità, meno conflitti sociali, tradizioni culturali strutturate. Ma il territorio si depaupera, ricordiamo che nessun territorio è destinato a soccombere all’inizio. Servono visione. pensiamo ad Acquasanta terme e Bagno di Romagna. La rima, trent’anni fa andavano benissimo, poi è scesa nell’appeal, a Bagno di Romagna strategia e sviluppo. La differenza è stata nella visione delle istituzioni e degli imprenditori. Quello che è certo è che chi va fuori, poi rimpiange il nostro territorio”.
Strategie quindi e innovazione, senza mai dimenticare, la chiosa di Gregori, che il dinaamico sistema delle Pmi deve e può milgiorare con piccoli accorgiemnti: investimenti in capitale culturale,rivedere il rapporto azienda-famiglia in modo da nonn lasciare nelel mani di chi no ha interesse, un fiiglio ad esempio, il business; creare alleanze tra le imprese. “E tutto questo senza mai puntare sulla price competition, perché uno che costa meno lo troverete sempre e prima o poi alzi bandiera rossa. Servono altri valori”.
Quelli che Confindustria è convinta di poter dare, “ma – ha ricordato Lucini ai neo associati – dovete partecipare alla via dell’associazione. Così potrete incidere e prendere, ma al contempo dare qualcosa”.
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