Vola il mondo dell’agroalimentare marchigiano. Vola con la famiglia Gabrielli, ma soprattutto con Conad Adriatico che si è piazzata al terzo posto nella classifica della Fondazione Aristide Merloni sui bilanci 2019, con un volume delle vendite di gran lunga superiore (+20,9%).
Il preconsuntivo 2020 di Conad Adriatico ammonta a 1,7 miliardi di euro (+18,3% rispetto al 2019) con una rete di 425 punti di vendita. Risultati che hanno un corrispettivo anche nella quota di mercato, salita complessivamente al 17,5% e in crescita nelle regioni in cui la cooperativa opera: Marche 21,5%, Abruzzo 35,1%, Molise 22,8%, Puglia 11,8% e Basilicata 6,9%.
Per la prima volta Conad è presente nella provincia di Ancona (con una quota del 6,1%) e nei Comuni con meno di 5.000 abitanti. Conad chiude il 2020, l'anno del Covid 19, con il rafforzamento della propria leadership di mercato e la conclusione dell'operazione Auchan.
Il fatturato si attesta a 15,7 miliardi di euro, in crescita del 10,2% sull'anno precedente (e del 61% in dieci anni), considerando anche l'integrazione dei punti di vendita Auchan Retail Italia. La crescita, tuttavia non ha riguardato tutti i 3.816 punti di vendita: trend molto positivo per i canali di prossimità anche per l'effetto Covid-19 e i concept, negativo per gli ipermercati.
L'amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese è soddisfatto: “Abbiamo garantito continuità di servizio e di approvvigionamento, concluso l'operazione Auchan rispettando il piano e le previsioni, pur in condizioni davvero difficili per il crollo dei consumi non alimentari, avviato l'ammodernamento della rete e fatto crescere i prodotti a marchio Conad”.
r.vit.
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