di Chiara Fermani
GROTTAZZOLINA - Il boato del pubblico e lo speaker che grida “Cosa è successo oggi a Grotta!” hanno chiuso una domenica al cardiopalma che ha premiato la capolista Yuasa Battery, la Consar Ravenna cede 3-1 e, insieme ai padroni di casa, ha regalato al PalaGrotta una partita davvero bella e combattuta.
Nella nona giornata di andata la formazione grottese vince i primi due set ai vantaggi e, dopo aver metabolizzato l’infortunio del proprio regista Manuele Marchiani, viene condotta al successo da un coraggioso Matteo Lusetti premiato MVP del match. Insieme con lui, a inizio gara, anche Fedrizzi riceve il premio per le sue 400 presenze in serie A, consegnato dall'amministratore delegato della Yuasa Battery Stefano Sopranzi.
Si preannunciava spettacolo prima della gara e spettacolo hanno regalato la Yuasa Battery e la Consar Ravenna davanti a un pubblico come sempre numeroso; una sfida equilibratissima con i primi due set vinti ai vantaggi dai padroni di casa, 30-28 e 26-24.
All'inizio del terzo set la Yuasa è costretta a fare i conti con l’infortunio del proprio regista Manuele Marchiani, a questo punto la Consar prende coraggio, allunga sul 10-16 e comanda il gioco fino al 16-25, firmato Orioli, che riapre così la gara.
L’andamento del quarto set non si discosta da quello dei primi due, un’immensa Yuasa Battery Grottazzolina non si fa destabilizzare dall’infortunio del proprio regista e, dopo aver calibrato il nuovo assetto, viene condotta con coraggio alla vittoria da Matteo Lusetti che ha giostrato alla grande il reparto offensivo grottese consentendo ai propri compagni di conservare la testa della classifica e portare a casa il nono successo consecutivo e anche in questa occasione è il punto di Breuning che chiude la partita e fa alzare in piedi tutto il PalaGrotta per il 31-29.
Alla Consar vanno comunque gli applausi del pubblico presente per aver giocato una gara a viso aperto, senza timori reverenziali davanti alla capolista, che nei momenti di difficoltà e davanti ad una squadra molto fisica e con delle dotazioni di muro notevoli, ha dimostrato di essere un gruppo unito e che sa combattere. Nelle file della Consar Ravenna, gli appassionati di pallavolo e non solo, non potevano non notare una maglia indossata da un giovanissimo del vivaio ravennate, quella di Bovolenta, il figlio dell’ex azzurro di pallavolo Vigor, morto in campo nel 2012. Alessandro Bovolenta, classe 2004, è stato protagonista agli Europei 2023 con l’Italia contro il Belgio.
Soddisfatto il coach Ortenzi:“Nei primi due set siamo stati molto bravi, lucidi e attaccati alla partita anche nei loro momenti migliori, nel terzo set tanti errori e l'infortunio di Manu, ci hanno tolto verve e coraggio. Nel quarto set ho semplicemente chiesto ai ragazzi di trovare il gusto di giocarsela la partita, a prescindere dalle condizioni, facendo quello che possiamo e sappiamo fare meglio e alla fine ce la siamo guadagnata con grande merito”.
Con un pubblico così tuto è possibile: “Spero ce tutti si divertano, perché quella che si vede al PalaGrotta è veramente una grandissima pallavolo e una squadra che non molla mai, la spinta in più viene sicuramente da loro, i nostri tifosi, che nei momenti importanti si fanno sentire”.
Ora bisogna ricaricare velocemente le pile per giovedì 7, quando si tornerà di nuovo in campo alla volta del PalaEstra di Siena per affrontare, a partire dalle ore 20:30, la Emmas Villas; tre giorni dopo, nuovamente nel catino del PalaGrotta alle 18 contro l’Abba Pineto. Per i tifosi non c’è altro da fare che continuare a sognare.