FERMO – Bilancio, sindacati e comune uno al fianco dell’altro. “Un segnale di collaborazione siglare il protocollo. Avremmo dovuto farlo prima, ma il Covid ha rallentato tutto. Il primo vero bilancio di Alberto Scarfini, l’ultimo della dirigente Serafina Camastra, vera colonna del comune oggi in pensione, ora sostituita da Federica Paoloni” introduce il sindaco Paolo Calcinaro che si dà come obiettivo di preparare il ‘preventivo’ entro fine, inizio anno.
Ci sono novità importanti, una su tutte: l’amministrazione prevedrà dei bandi di gara per i servizi e i lavori che impongano ai concorrenti di indicare le componenti del costo del lavoro e della sicurezza nell’offerta.
“Un bilancio che mira a favorire le vite dei cittadini” aggiunge subito l’assessore Alberto Scarfini. “Abbiamo programmato per contenere la tassazione, abbiamo ragionato su aiuti, penso ai bandi per la Tari e a tanto altro. Poi ci scontriamo con questioni che esulano da noi, come il rincaro di metano ed energia. Se un piano per l’auto costa il 50% in più, ci saranno meno spese in negozi, in attività locali. Difficile agire così” riprende il sindaco.
Nel bilancio azioni per la terza età, 136mila euro stanziati, incluse politiche di indipendenza assistita (appartamenti di social housing, ndr) “che ora con il progetto Pinqua finanziato dal ministero ci permetterà di proseguire con un vasto piano abitativo con servizi in comune. La risposta non può essere più solo la struttura di accoglienza, serve uno sviluppo sociale innovativo. E lo daremo” ribadisce Calcinaro. Un esempio di innovazione è anche l’uso della piattaforma Sivoucher che permette di creare buoni digitali, ci sono 100mila euro per quelli
Soddisfatto Scarfini: “Un cammino fatto insieme. Tributi, servizi sociali, diritto allo studio, attenzione ad anziani e disabilità (500mila euro): temi che tutti insieme abbiamo limato. Non era facile, abbiamo inserito anche la questione ‘appalti locali’, ovvero utilizzo di ditte del territorio nel rispetto delle regole”.
Contrattare e concertare piace al sindacato. “È la nostra mission. La contrattazione mette in relazione la politica con chi rappresentiamo, lavoratori, pensionati e fasce deboli. Importante aver confermato il fondo anti crisi. E importante il nodo appalti, che ha qualificato il protocollo. Attraverso quel capitolo – specifica Alessandro De Grazia, segretario Cgil Fermo - si mette al centro la qualità del lavoro e dei lavori. Cosa che facciamo anche durante il Tavolo per lo Sviluppo della Provincia”.
Il sindaco aggiunge: “Si spinge ad andare verso gare non al massimo ribasso, procedura più veloce, ma offerta economicamente più vantaggiosa che include lato economico e progettuale, quantomeno per certe tipologie di opere. Questo comporta che ditta e professionista devono studiare davvero l’opera. Questa è una contromisura rispetto alla lotteria del codice degli appalti, che però pre le porte a maggiori ricorsi. È il sistema che non funziona, bisogna affrontare organicamente la questione”.
Annuisce il segretario della Uil, poi interviene Alberto Cifani, segretario Cisl Fermo: “Non è scontata la firma del protocollo, in molte altre province non c’è questo dialogo. Questo permetterà anche di utilizzare al meglio le risorse in arrivo, che non sono regalati ma parte di un percorso che poi ci chiederà un rimborso”.
r.vit.