MASSA FERMANA – Da un incontro casuale a una visita che fa bene al cuore. Il vescovo Rocco Pennacchio, a margine della cerimonia di saluto alla questora Rosa Romano, si era fermato a palare con Gilberto Caraceni, sindaco di Massa Fermana.
Il primo cittadino di uno dei comuni principali del distretto del cappello non ha perso l’occasione e ha invitato Rocco Pennacchio a visitare un’azienda per conoscere il lavoro dietro uno degli ambasciatori del made in Marche nel mondo. “Mi piacerebbe vedere come nasce un cappello” ha subito risposto Pennacchio e da lì a pochi giorni, la visita che Caraceni ha condiviso con il sindaco di Montappone, Mauro Ferranti.
Insieme sono andati in una fabbrica, senza annunciarsi, tanto che i dipendenti ci hanno messo un po’ a realizzare che tra i macchinari a muoversi era proprio l’arcivescovo di Fermo. Una prima volta anche per loro, abituati ai politici ma meno ai prelati. Ma Pennacchio è così, ama vedere con i suoi occhi.
“Gli abbiamo fatto capire tutti i passaggi di costruzione di un cappello e lui si è fermato a parlare con gli operai, si è fatto svelare qualche segreto” sorride Caraceni. Per il mondo del cappello è un buon momento. Basti dire che “i cappelli di paglia, che avevano già invertito la rotta dal primo trimestre dello scorso anno, continuano a crescere con un aumento delle esportazioni: 9,8 milioni di Euro, +31,9% sul 2022, +59,4% rispetto al 2021, +37,6% sul 2020, oltre che tornando per la prima volta in territorio positivo, +10,7% sul pre-Covid” spiega Paolo Marzialetti, presidente sezione cappello Tessilvari.
La paglia è da sempre il must di Massa Fermana e comuni limitrofi. E anche Pennacchio ne è rimasto conquistato, il Panama è senza dubbio il cappello che l’ha colpito di più. “Per noi sindaci è stato un momento importante, un altro segno di vicinanza a un territorio che porta lavoro e lustro al territorio. Qui ci sono artigiani vari che sono un perno fondamentale anche nella produzione delle grandi firme del lusso” prosegue Caraceni.
Parole confermate dai dati di Marzialetti che evidenziano il boom di Svizzera e Francia, hub logistico e sede delle griffe. Prossimo step, per i cappellai, l’incontro con il prefetto Rocchegiani. “Perché farci conoscere resta una delle cose più importanti e su questo noi sindaci possiamo fare molto” conclude Caraceni ringraziando per l’impegno anche il collega Ferranti.
r.vit.