PORTO SANT'ELPIDIO - Una manifestazione di alto livello con un pubblico numeroso e attento. Il maltempo non ha fermato l'organizzazione promossa dalla Pro Loco di Sant’Elpidio a Mare nei saloni della dimora storica "il Castellano" nell'ambito della serata off nel cartellone del Festival del giornalismo culturale dell'Università di Urbino.
Si è dibattuto sul tema “leggere i giornali” al tempo della comunicazione in realtime, dei social, dell’interesse soprattutto dei giovani per le forme di lettura e di informazione non sulla carta. Dopo l’introduzione del presidente Giovanni Martinelli, che ha presentato l’importanza storica del sito e la collaborazione in atto ormai da tre anni con il festival urbinate, non senza aver ringraziato chi ha sostenuto l’organizzazione, dalla redazione di Milano del Corriere della sera ha partecipato in diretta video il direttore Luciano Fontana, intervistato dalla direttrice del Festival, Lella Mazzoli.
Il direttore ha spiegato le nuove strategie per venire incontro alle esigenze del nostro tempo, soprattutto come il quotidiano più letto d’Italia è riuscito a mantenere la sua ledership puntando anche su nuovi strumenti di comunicazione, più vicini agli interessi e alle comodità della comunità.
"Quando ho iniziato nel 2015 l’incarico di direttore abbiamo affrontato il modello complessivo sapendo di doverci muovere in un mondo in cui cambiano le abitudini di lettura e la concorrenza dell’informazione è serrata e straordinaria. Ci arrivano - spiega Fontana - da migliaia di punti diversi e spesso acquisite come vere da chi le riceve. La sfida era mantenere viva la lettura della carta, la sua forza e utilità. La lettura infatti dà approfondimento, resta più nella testa di chi la legge, ha una organizzazione gerarchica che ti fa visualizzare le scelte”.
Il sistema Corriere conta di 500 giornalisti assunti, 16 edizioni locali, 10 tra mensili e settimanali e un’attività digitale. “Per mantenere tutto questo, doveva cambiare il modello di lavoro, dare la stessa qualità al lettore in ogni scelta di lettura. Il modello di informazione tra carta e digitale è cambiato, i giornalisti dellla carta hanno iniziato a lavorare anche per il digitale, in modo che il lettore ritrovasse firme ed editorialisti da entrambe le parti. Risultato finale: utenti e paganti superiore a quando la carta era molto importante. Il Corriere è un sistema di informazione, non più un giornale di carta”.
Sul tema della lettura al tempo dei social hanno anche parlato Andrea Lombardinilo (università di Chieti-Pescara), Alessandra Pierini (v.presidente Ordine giornalisti delle Marche), che ha sottolineato come "sia in atto una sfida all’algoritmo. I ragazzi leggono ma non memorizzano e leggono ‘quello che mi esce’. Queto è un punto fondamentale, educarli alla selezione, alla ricerca", e infine Giulia Ciarapica (leggi il suo intervento), ognuno affrontando un aspetto relativo al nuovo modo di vedere la lettura e alle soluzioni per far mantenere l’attenzione soprattutto delle nuove generazioni.
Gli interventi sono stati intervallati dall'applaudita presenza del quintetto di ottoni "Aeris" che ha eseguito musiche da film. "Una manifestazione di sicuro interesse, capace soprattutto di mettere intorno al tavolo della discussione molte importanti realtà del territorio, e che per un giorno ha posto il fermano nel contesto dei grandi dibattiti del nostro tempo" ha concluso Martinelli.