PORTO SAN GIORGIO – Tra Yuasa Battery e il PalaSavelli è già amore? “Abbiamo sentito tanto calore nell’amichevole con la Lube. Spero che tutti gli spettatori che erano qui e che si sono divertiti, poi li ritroveremo magari triplicati durante le gare di campionato, a partire dal 29 settembre, data del debutto interno in campionato contro Monza. Per i ragazzi è importante avere questa spinta qua".
Se lo dice l’allenatore Massimiliano Ortenzi c’è da fidarsi. La nuova vita della squadra di Grottazzolina, nata a Montegiorgio, ha davvero inizio. Tornata anche la serenità in Comune, il combattivo gestore uscente era tranquillo al bar a vendere caffè e bibite, non resta che chiudere le trafile burocratiche. Che non interessano a Ortenzi, lui pensa al campo.
800 spettatori sono una buona base di partenza, anche se l’auspicio è di raggiungere i 3mila per non far sentire il vuoto delle grandi tribune: “E' una casa nuova, tutto da scoprire. Quando entro ti devi ambientare. Immaginarlo gremito di tifosi, come ci auguriamo, sarà da brividi. L'entusiasmo della casa nuova deve diventare un valore e non un limite".
Si suda in palestra, restano meno di tre settimane: “Ho notato passi avanti importanti, il primo allenamento nel maceratese no mi aveva soddisfatto, sapevo che eravamo meglio”. L’amichevole è servita anche per capire che in Superlega non si può dare per scontato di aver vinto un set anche se si è in vantaggio.
“Nel terzo avevamo costruito un vantaggio che avrebbe potuto dare frutti maggiori, ma siamo stati un po' ingenui nella gestione di alcuni palloni decisivi. Questo ci deve servire a migliorare. Però non c'è stato un gap tecnico così evidente come nel primo test e siamo contenti” prosegue il coach.
Non è piaciuto il quarto set, una vera pausa mentale: “Non ce lo possiamo permettere. Ora dobbiamo pensare a noi, a costruire la nostra identità e le nostre sicurezze. Allenamenti come quelli con la Lube ci servono a migliorare e a crescere" conclude.