FERMO – È arrivata l‘ora della Mostra mercato degli orologi. Come sempre la macchina è guidata da Stefano Castori. “Compiamo 38 anni, neppure il Covid ci ha fermato. Parliamo di collezionismo, ma soprattutto di turismo”. La scelta di presentarlo nella sede della Carifermo è per ricordare il ‘corso dei gioiellieri’.
La sede degli espositori, saranno una quarantina, sarà il cortile di palazzo Azzolino, sede della Camera di commercio, ma è tutto il corso a essere coinvolto. Ci sarà un convegno, una mostra di pittura affidata a Lorena Massucci, e la presentazione di un libro di cronografi scritto da Giuliano Sala, storico dei collezionisti a livello mondiale, dedicato agli orologi da polso.
Il comune di Fermo ci crede e supporta, lo ribadisce Annalisa Cerretani, assessora al Turismo, affiancata dal sindaco Paolo Calcinaro: “Fermo ben si abbina agli orologi, possiamo pensare a un brand, grazie alle due edizioni, estiva e invernale che Castori riesce a organizzare al meglio. Il tempo è scandito ogni sei mesi da questa mostra-mercato. Quest’anno mettiamo il corso della città al centro e su questo dobbiamo lavorarci, perché corso Cefalonia ha una sua ricchezza che poi trova nella loggetta e l’ingresso del palazzo dei Priori il suo apice visivo. Corso Cefalonia merita attenzione, anche perché è il luogo dello shopping, dei palazzi di pregio, del bello”.
Per la Cerretani è un altro evento di eccellenza che si integra al ricco cartellone: “Unisce storia, arte e cultura. Avanti insieme. Fermo ha bisogno di elevarsi, gli orologi ci stanno dando il ritmo giusto”. In mostra ci saranno anche le penne “che fanno parte della tradizione italiana e anche i grandi riparatori italiani erano fermani, uno degli ultimi è stato custode del teatro dell’Aquila” aggiunge Castori.
Partner sono Regione Marche, la Camera di Commercio, la Carifermo e da sempre la Cna, con il direttore fermano Andrea Caranfa: “Porto i saluti del mio presidente Tomassini e del neo rieletto Sabatini alla guida della Camera. Castori e Anna Mariani sanno coinvolgere l’associazione in iniziative id livello, come fa il Comune che anima il centro storico. Noi supportiamo la qualità, quella che valorizza le peculiarità. Fermo è ricca di collezionisti e di riparatori di orologi, non è qualcosa di comune. Sono un appassionato di orologi e – ammette Caranfa - partecipo attivamente. Gran parte dei partecipanti sono marchigiani, poi abbiamo collezionisti da mezza Italia, a riprova del potenziale che le Marche hanno. L’orologio è uno degli emblemi dell’artigianato e noi rappresentiamo questo mondo. Ci saremo sempre”.
Artigianato è anche l’arte di Lorena Massucci: “Presentiamo la mostra ‘Il ticchettio del tempo’ nella sala espositiva di fronte all’ingresso di palazzo Azzolino. Il tempo lo racconteremo non solo come oggetto, ma come passare del tempo, dal giovane all’anziano. Le opere, grazie agli artisti coinvolti (Carmen Bruno, Maria Venezia, Jordy e Rebecca tra gli altri) sono un unicum. Gli artisti coinvolti sono 14, 17 le opere dalle sculture all’acquarello, dall’olio al ricamo, e abbiamo coinvolto anche Mauro Oronzo, creatore del Museo dell’orologio a Montefiore dell’Aso”.
Nel dettaglio, il 3 luglio alle 18 inaugura la mostra d’arte, il 6-7 spazio alla Mostra mercato degli orologi, mentre venerdì 5 alle 19 è in programma la presentazione del primo libro italiano sui cronografi.
r.vit.
