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Collasso della diga di Rio Canale, sarà questa l'emergenza il 31 gennaio per l'esercitazione IT-Alert. Coinvolti i comuni di Massignano e Campofilone

29 Gennaio 2024

CAMPOFILONE - Simulerà lo scenario d'emergenza del collasso della diga di Rio Canale, costruita sull'omonimo torrente nel Fermano, l'esercitazione in programma mercoledì 31 gennaio alle 12 con il sistema di allarme pubblico IT-Alert: non ci saranno movimentazioni di mezzi o uomini, ha precisato la Regione in una conferenza stampa con l'assessore regionale alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, ma verrà solamente testato il sistema di comunicazioni nel caso di un'eventuale emergenza, compreso quello tra le varie istituzioni interessate, che prevede la diffusione di un messaggio d'allerta alla popolazione nella zona. Il messaggio, senza che vi sia bisogno di scaricare un'applicazione, arriverà sui telefonini delle persone residenti nei Comuni di Campofilone (Fermo) e Massignano (Ascoli Piceno) o di chi si troverà a transitare nei territori dell'emergenza simulata. Anche per evitare allarmismi, visto che in questo caso si tratta solo di un'esercitazione, l'assessore Aguzzi, il dirigente della Protezione civile Stefano Stefoni e i sindaci di Campofilone, Gabriele Cannella, e di Massignano, Massimo Romani, hanno spiegato i termini dell'attività. Rispetto alla precedente esercitazione IT-Alert avvenuta il 12 settembre scorso, che aveva riguardato tutte le Marche, la prova sarà mirata nella zona dei due comuni in questione.

"Servirà a testare l'efficacia del sistema di allerta", ha detto Aguzzi ricordando l'importanza della risposta dei cittadini che dovranno compilare in questionario riguardante proprio l'efficacia del test. Alla conferenza stampa era collegato anche Michele Ortenzi, presidente della Provincia di Fermo. L'attività di esercitazione, ha spiegato Stefoni, inizierà un'ora prima del messaggio di allertamento, per simulare perdite d'acqua nella diga, con comunicazioni via telefono o mail tra le varie istituzioni tra cui le province e la sala operativa regionale.

Alle 12, la comunicazione del cedimento simulato della diga, seguito dal messaggio IT-Alert (potrebbe essere test, test, test o emergenza emergenza) ai cittadini "per testare che le informazioni arrivino agli interessati" che poi dovranno compilare un modulo online. Il messaggio rimarrà attivo fino ad un'ora dopo le 12 quindi, nel caso ci si trovasse in zona non coperta, potrebbe non arrivare subito. In azione anche decine di sentinelle sul territorio messe in campo dai comuni: persone cui arriverà un messaggio georeferenziato e un form specifico per comprendere come si sia diffusa l'allerta. Il sistema IT-Alert, non sostituisce gli altri tipi di allerta ma li integra: sarà attivo, è stato annunciato nella conferenza stampa, dal 13 febbraio (a livello nazionale) solo per alcuni tipi di allerta (cedimento diga, maremoto, ecc.). L'utilità dell'esercitazione e l'importanza della collaborazione dei cittadini, sono state rimarcate dai due sindaci pronti a mettere in campo ciascuno sentinelle sui territori per provare l'efficacia dell'allertamento, con l'auspicio che tutto possa andare nel migliore dei modi.

Durante la simulazione, pianificata per le ore 12 e prevista per concludersi entro le 13, sarà verificata l'efficacia del sistema IT-Alert nell'emettere messaggi di allarme pubblico attraverso la modalità cell broadcast.

"E' da un po' di tempo - ha ricordato il sindaco di Massignano - che siamo in contatto con l'assessorato per programmare questa sperimentazione. E' bene che i nostri concittadini siano educati sia ad affrontare questo tipo di eventi calamitosi che a rispondere a queste iniziative di IT-Alert. Dobbiamo insegnare a gestire questo messaggio. Abbiamo individuato tra la Protezione civile, i consiglieri comunali e alcuni abitanti del paese, dieci 'sentinelle' che oltre a ricevere il messaggio dovranno anche rispondere a un mini questionario per dare un feedback al sistema di allerta". "Questa è una fase di sperimentazione molto importante - ha ribadito il primo cittadino di Campofilone - perché coincide anche con l'introduzione del nuovo Piano di Protezione civile regionale. Anche nel nostro territorio saranno dislocate 'sentinelle' in diverse parti del territorio per testare l'effettiva ricezione del segnale di allerta. Mi preme specificare ai miei concittadini che si tratta di una sperimentazione e pertanto non c'è da preoccuparsi, però voglio dire loro che è anche importante rispondere al messaggio che arriverà dopo l'allerta perché i dati che vengono rilevati dalle risposte ai messaggi servono per capire se questa allerta funziona bene. Oltre a questo IT-Alert, l'amministrazione comunale Campofilone sta predisponendo una propria app per allerte locali". Attraverso il servizio IT-Alert, durante la simulazione saranno inviati messaggi a tutti i dispositivi mobili presenti nei confini comunali di Massignano e Campofilone.

"A causa del fenomeno dell'overshooting, - ricorda la Regione - tali messaggi potranno essere ricevuti anche nei territori limitrofi, inclusi i Comuni di Pedaso, Altidona, Lapedona, Monfiore dell'Aso, Ripatransone e Cupra Marittima".

Al fine di "coordinare le attività e garantire una raccolta dati in tempo reale, il 19 gennaio si è tenuta una videoconferenza con la partecipazione dell'assessore Aguzzi e di tutte le parti interessate, tra cui il Consorzio di bonifica delle Marche (gestore dell'invaso), le Province, le Prefetture e i Comuni coinvolti. - ricorda la Regione - Durante la simulazione, personale dei Comuni e volontari della protezione civile raccoglieranno dati e agiranno come sentinelle sul territorio, utilizzando una specifica web-application". "Il messaggio di test che sarà ricevuto durante la simulazione sarà il seguente: "TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-Alert. Stiamo SIMULANDO il collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per il collasso di una diga, visita www.it-Alert.gov.it TEST TEST".

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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