ANCONA - Prodotti di qualità certificata e garantita, la Dop Economy nelle Marche vale 136 milioni grazie 2.754 operatori impegnati con i 35 prodotti tra Dop e Igp del cibo e del vino e possono rappresentare anche un'ottima idea per i regali natalizi con il cibo che resta, insieme a tecnologia e vestiti, un must sotto l'albero per il 38% degli italiani (59% per la fascia 18-34 anni) secondo una recente ricerca Coldiretti/Ixé. "Agricoltori che fanno della qualità e della distintività la loro bandiera" commenta Coldiretti Marche alla luce dei dati dell'ultimo Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni agroalimentari di qualità. Il settore vinicolo si conferma leader assoluto, rappresentando l'80% del valore complessivo di 109 milioni di euro. Seguono i salumi con un valore di 15 milioni di euro (+7% rispetto all'anno scorso) e le carni fresche (9,2 milioni di euro, con le Marche al quarto posto a livello nazionale in questa categoria) e i formaggi (1,9 milioni, +57%). Tra le province marchigiane, Ancona si conferma al primo posto con un valore di produzione pari a 57 milioni di euro, seguita da Macerata (27 milioni), Ascoli Piceno insieme a Fermo (25 milioni) e Pesaro Urbino (19 milioni). Oltre al valore economico, il cibo di qualità rappresenta un asset fondamentale per il turismo marchigiano come evidenziato dall'Osservatorio sul Turismo della Camera di Commercio che vede quasi un terzo del turismo straniero regionale scegliere le Marche per le propose enogastronomiche. Secondo Coldiretti Marche "la Dop Economy delle Marche continua a rappresentare un pilastro fondamentale dell'economia regionale, unendo tradizione, qualità e innovazione. Per consolidare questi risultati e affrontare le sfide future, è essenziale investire nella promozione delle eccellenze locali e nella tutela delle denominazioni, garantendo al contempo uno sviluppo sostenibile del territorio".-