ANCONA - Il sostegno al settore zootecnico per avere carne con sempre maggior qualità e valorizzare al massimo le razze autoctone allevate nelle Marche. Un obiettivo per il quale Coldiretti Marche aveva chiesto alla Regione Marche di ripristinare il contributo per l'acquisto di riproduttori di razza iscritti nell'apposito Libro Genealogico. Nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo tecnico nel corso del quale la Regione ha dato seguito alla richiesta dell'organizzazione agricola. Sul piatto 100mila euro con i fondi che saranno erogati anche alle aziende agricole che ne avevano fatto domanda in precedenza ma che non erano state ammesse per il termine del plafond economico. Il sostegno riguarda l'acquisto di maschi di razza pura provenienti dai centri genetici riconosciuti dalla Regione Marche o da aziende collegate al Registro Anagrafico e prevede aiuti fino al 40% (50% nelle zone svantaggiate) per bovini di razza Marchigiana ma anche arieti di razza Fabrianese e Sopravvisana e Suino della Marca. Nella nostra regione si contano circa 10.600 allevamenti tra bovini, suini e ovicaprini (-50% rispetto al 2018) con quasi 42mila capi (-14% rispetto a 5 anni fa). "La zootecnia è il settore che ha avuto l'incremento di spese più consistente di questi anni tra crisi energetica e tensioni internazionali – sottolinea Coldiretti Marche – ed è per questo che abbiamo dato il massimo sostegno anche appoggiando la nascita dell'Associazione Allevatori Marche Umbria che ha ripristinato l'assistenza tecnica zootecnica. In questi anni abbiamo spinto e ottenuto anche altri interventi come i contributi covid per il settore, l'1,35 milioni di euro per i mattatoi marchigiani, la conferma di misure del Psr a sostegno del settore e il 100% di contributo per realizzare recinzioni e prevenire gli attacchi da lupo e l'incremento dei risarcimenti in caso di predazione".