FERMO - Nelle Marche un terzo dell'acqua viene dispersa in una rete idrica vetusta che andrebbe recuperata. Meglio rispetto alla media italiana ma comunque troppo se pensiamo ad anni sempre più siccitosi come lo scorso 2022 quando sulla nostra regione è piovuto un 20% in meno rispetto alla media storica e che, in generale, in Italia sono circa 300mila imprese agricole colpite con i conseguenti cali di produzione e, quindi, di reddito. Senza contare che, a causa dei cambiamenti climatici, le stesse aziende a corto di acqua poi debbano fare i conti con eventi eccezionali e con il conseguente dissesto idrogeologico. Proprio fare il punto della situazione e proporre interventi, come ad esempio il piano laghetti per realizzare invasi di accumulo a impatto zero, Coldiretti Marche ha organizzato l'evento inaugurale di Tipicità, il grande evento dedicato all'agroalimentare marchigiano, che si terrà sabato 11 a partire dalle 10 al Fermo Forum. Sarà Maria Letizia Gardoni, la presidente regionale dell'Organizzazione agricola, a portare le conclusioni finali con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al termine dell'incontro dal tema "Marche, un territorio di eccellenze e valori: la sfida della sicurezza idrogeologica e della disponibilità di acqua". L'evento vedrà la presenza, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e del presidente della Camera di Commercio regionale, Gino Sabatini, di Francesco Vincenzi (presidente Anbi), Claudio Netti (presidente Consorzio di Bonifica Marche), Andrea Maria Antonini (assessore regionale all'Agricoltura), Guido Castelli (Commissario alla Ricostruzione Sisma), Francesco Battistoni (vicepresidente Commissione Ambiente della Camera) e Luigi D'Eramo (Sottosegretario all'Agricoltura).