Chiara Ferragni è l’influencer italiana più famosa al mondo, Federico Leonardo Lucia in arte Fedez per numero di followers e visualizzazioni è sempre tra i personaggi più seguiti in Italia.
Veri fenomeni della comunicazione, la loro capacità di azione va ben oltre le ragioni commerciali di marchi e prodotti.
Pensiamo al Premier Conte che li vuole sponsor di una campagna di comunicazione sull’uso responsabile della mascherina, a Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi e allo shooting con la Nascita di Venere di Sandro Botticelli, da ultimo all’attacco al Pirellone, Attilio Fontana e Letizia Moratti, per la gestione del servizio vaccini.
Quando si è capaci di incidere tanto nella società, l’onore della cronaca è tale da giustificare anche letture giuridiche del presente aperte al futuro.
E’ il caso della scelta del doppio cognome per i loro bambini accompagnata dalla dichiarazione di lei per la quale “dare solo il cognome del padre deriva da un sistema patriarcale con cui non mi trovo d'accordo”.
Giuridicamente si dirà nulla di rilevante in quanto già la Corte Costituzionale con sentenza 21/12/2016, n. 286 ha affermato che, se vi è accordo tra i genitori, al cognome del padre si può aggiungere quello della madre, ma il fatto che sia stato necessario un pronunciamento del giudice delle leggi pochi anni or sono significa che la parità tra genitori è una conquista recente e come tale da consolidare socialmente.
E chi meglio di un’influencer di caratura mondiale può ricordarci che è inconcepibile nel 2021 voler garantire l’unità familiare e dare identità personale e sociale a un figlio in forza di una disparità di trattamento tra genitori fondata sul sesso e su retaggi culturali del passato?
Bene la Ferragni che pretende pari dignità morale e giuridica con Fedez e aggiunge il suo cognome a quello del marito, ma chissà cosa sarebbe accaduto se fosse andata oltre.
Insomma il cognome del minore è quello del padre fintantoché questi non sia d’accordo a che la madre unisca di seguito il suo cognome, ma se in nome di una vera parità di genere lei avesse voluto far prevalere il maggior numero dei suoi follower rispetto a quelli del marito fino a concordare con questi l’attribuzione di un solo cognome, quello più noto al mondo, Ferragni?
La Corte Costituzionale con ordinanza recentissima, 11/2/2021, n. 18, ha deciso di affrontare prossimamente due nodi sociali assai importanti così da rispondere alle seguenti domande.
E’ legittimo che in mancanza di accordo tra i genitori, il nostro ordinamento imponga l’acquisizione alla nascita del cognome paterno, anziché dei cognomi di entrambi i genitori?
E’ legittimo che nemmeno d’accordo tra loro i genitori possano decidere di attribuire al figlio il solo cognome materno?
Questioni giuridiche assai complesse, che forse potrebbero risolversi assai facilmente declinando pubblicamente sui social media un modello di famiglia che è unità e parità, i Ferragnez appunto.
Avv. Andrea Agostini