di Valentina Sabelli
FERMO - Idillio Fermana. Dopo una partenza di campionato difficile, è iniziata la ripresa. Dieci punti in cinque partite è il bottino nella cassa di Riolfo.
Luca Cognigni, storica bandiera canarina, autoctono, giocatore ma in primis tifoso della squadra per cui gioca, ce ne parla.
"È un momento positivo ed era ora iniziasse. A Teramo, per esempio, c’è stato un mezzo passo falso ma la prestazione è stata ottima. Domenica con la Pistoiese abbiamo portato a casa tre punti meritatissimi. Dobbiamo cercare di portare avanti questo trend perché seppur questi dieci punti siano importanti, la classifica è corta e noi continuiamo a essere lì in basso".
Urbinati out per infortunio, lei con la fascia di capitano. Come la sta vivendo questa emozione?
“Sto rappresentando la mia squadra. Essere il capitano della squadra di casa mia, collezionare gli ultimi risultati positivi, è sicuramente motivo di orgoglio. Deve andare avanti così. Indubbiamente mi manca fare goal".
Abbiamo notato l’amicizia con il capitano avversario della Pistoiese. È sempre bello vedere due uomini che vestono maglie differenti, abbracciarsi alla fine della partita. In passato avete giocato insieme, cosa vi siete detti?
“Esatto. Con lui abbiamo giocato ad Ancona in un anno molto particolare per me. Siamo scesi in campo insieme una sola volta perché poi io ebbi un infortunio che mi tenne fuori tutto il resto del campionato. Diventò poi lui capitano. Conserviamo un bel rapporto e ogni volta che lo incontro al Recchioni, (anno scorso col Cesena ndr) lui mi confessa di essere intimorito dal nostro campo. In effetti ad oggi i punti che ha collezionato qui, per nostra fortuna, sono pochi”.