“Fare impresa in Italia è sempre più difficile e sono i giovani a pagarne le conseguenze dirette. Per questo ci sono sempre meno under 35 che decidono di avviare un’attività: la pandemia ha solo accentuato un processo in atto da circa 10 anni almeno. In Italia nel 2011 per 100 imprenditori anziani ve n’erano 153 pronti a sostituirli, nel 2020 questo “ricambio” è sceso a 85.
Tra le maggiori problematiche riscontrate, ci sono la mancanza di percorsi formativi adeguati al trasferimento delle competenze, un sistema bancario che non sostiene i progetti imprenditoriali innovativi, scarse tutele sul fronte del welfare, delle politiche familiari e di conciliazione vita e lavoro, oltre all’assenza di incentivi a sostegno della riconversione green delle Pmi. Ma i giovani non possono più aspettare: vogliono partecipare, progettare gli strumenti e le misure necessarie.
Ci sono azioni non rinviabili: voucher universale per la formazione, fondo dedicato alla nuova imprenditoria, super avviamento al 100%, potenziamento degli incentivi per le giovani imprese, sostegno alla riconversione green delle Pmi, sostegno universale alla genitorialità, copertura contributiva per i primi tre anni di attività”. Leonardo Stortoni, Andrea Caranfa e Mirco Carloni, giovani imprenditori Cna Fermo.
Leonardo Stortoni, Andrea Caranfa e Mirco Carloni, giovani imprenditori Cna Fermo