di Francesca Pasquali
FERMO - C’è il ponte di Pasqua dietro l’impennata di quarantene nelle scuole del Fermano. Sono i numeri a dirlo. Quelli forniti dall’Ufficio scolastico regionale. Parlano di un consistente aumento delle classi fatte restare a casa a partire da metà aprile, perché uno o più alunni sono risultati positivi al Covid.
Per rendersi conto di quanto i tre giorni di festa abbiano influito sui contagi e, a cascata, sulle quarantene, basta considerare che, nelle Marche, le classi messe in isolamento, sono passate dalle 6 del 28 marzo alle 183 del 3 maggio, 178 in più in poco più di un mese. Pasqua è stata il 4 aprile.
Gli studenti sono tornati in classe il 6, con 9 classi in quarantena in tutta la regione. Dieci giorni dopo, il 16 aprile, le classi a casa in didattica a distanza erano 55, raddoppiate il 19. Il picco s’è toccato il 27, con 198 classi in quarantena. Le più bersagliate sono state quelle dell’infanzia. Dal 23 al 29 aprile, tra Fermano e Ascolano, erano a casa il 2,34% delle classi.
Le superiori le meno interessate. Tornate a scuola al 70% il 26 aprile, sono passate dallo 0,57% di quel giorno allo 0,79% del 3 maggio.