FERMO - Concerto di inizio anno per il Conservatorio Pergolesi di Fermo. “Un appuntamento immancabile, atteso” introduce Nicola Verzina. Il direttore si muove tra attività didattica e problemi strutturali da risolvere. “Abbiamo numerose classi in Dad forzata, mancando le aule a causa dei lavori che sono finalmente ripartiti” prosegue Verzina.
L’altro nodo da risolvere è la copertura dei costi per le bollette e la gestione della struttura. “Chi ci aiuta? La Provincia sappiamo che è in una situazione ‘legale’ complessa, perché non ha più la gestione quindi l’uso di risorse potrebbe poi essere impugnato”. Quindi, non resta che la Regione, tramite contributi alla cultura, o il Comune. “Difficile che arrivino contributi dal ministero, perché la legge 132 ha dato autonomia a Università e conservatori, equiparando però realtà molto differenti dal punto di vista amministrativo” prosegue. Si vedrà, di certo tagliare su altre voci a Bilancio non sarà facile.
Intanto si suona, domani pomeriggio alle 1830 al teatro dell’Aquila quando si esibiranno i solisti e l’orchestra del conservatorio Pergolesi diretti da Daniele Agiman e la Big Band di Mauro De Federicis. “Un tributo al nuovo anno tra musica classica e jazz”.
Partner, insieme con il Comune di Fermo, è la rete Lirica delle Marche, che trova nel concerto lirico sinfonico del Pergolesi la sua casa. Ruolo chiave lo hanno gli studenti, che oltre all’orchestra saranno sul palco due cantanti solisti, selezionati dalla professoressa Cesarina Compagnoni.
“La Fondazione ci permette di ascoltare alcuni cantanti da loro selezionati che permetteranno ai nostri studenti di capire come si muovono i professionisti”. E così con il direttore Daniele Agiman: “E’ l’amico, il collaboratore aggiunto del Pergolesi, anche se la sua sede di lavoro è Milano, che permette agli allievi di lavorare per un giorno con un direttore professionista” aggiunge Igor Giostra, confermato alla presidenza del Pergolesi. Direttore Agiman che non poteva mancare “a un originale progetto didattico, con gli insegnanti che fanno un passo indietro per lasciare la vetrina agli allievi”
“Quattro dei nostri migliori studenti (Emma Principi, Irene Filiaggi, Matteo Giorgetti e Chiara Vallati) hanno lavorato nella rete come maestri collaboratori, alcuni sono alla quinta produzione, un vero inserimento diretto nel mondo del lavoro. Mentre nel concerto saranno due soprani a confrontarsi, una grande opportunità, con l’orchestra e diretti da un grande maestro” ribadisce la Compagnoni.
Un concerto quindi che oltre a essere un dono alla città, vuole essere un momento di crescita per chi al Pergolesi passa ore ogni giorno. “La quarta sinfonia fatta da ragazzi è un azzardo, ma nella musica bisogna mettersi in discussione e alla prova. Solo così si cresce” sottolinea il presidente Igor Giostra. “Noi ci siamo e ci saremo. La sinergia tra Conservatorio e Ret Lirica è l’ulteriore conferma della qualità che c’è dentro queste aule. Il Comune se ne arricchisce” conclude l’assessora Micol Lanzidei che sarà in prima fila a battere le mani ai giovani talenti.