di Chiara Fermani
PERUGIA - La Lube Civitanova non muore mai. Non è solo uno slogan, ma l’essenza di una squadra che, in barba ai pronostici e alla bolgia di un PalaBarton gremito in ogni ordine di posto, ha riscritto il copione di Gara 3 delle Semifinali Scudetto battendo la Sir Susa Vim Perugia al tie-break (23-25, 25-20, 28-30, 25-22, 14-16).
Una maratona pallavolistica di quasi tre ore, che ha acceso la serie e acceso le speranze biancorosse, ora sotto 2-1. Il prossimo atto, Gara 4, si giocherà a Civitanova Marche nel giorno di Pasqua, domenica 20 aprile alle ore 15.20, davanti a un pubblico che sogna l’impresa.
Il risultato conta, ma stavolta contano ancora di più cuore, grinta e spirito di squadra. Quella vista ieri è stata una Lube caparbia, capace di risalire dai momenti difficili, di reinventarsi in corso d’opera, e di trovare le energie mentali per chiudere una sfida al cardiopalma. Il tecnico Medei, lucido e ispirato, ha saputo trovare le giuste contromosse per ogni mossa perugina, mandando in campo un sestetto combattivo, determinato, e disposto a tutto per restare in corsa.
La cronaca del match racconta di un’altalena continua, ma anche di una Lube che non ha mai mollato. Nel primo set, quando Perugia sembrava aver preso il largo (17-13), l’ingresso di Poriya ha cambiato volto al parziale. Tre ace consecutivi del martello iraniano hanno scosso i biancorossi, che hanno trovato in Loeppky il finalizzatore perfetto per il 23-25 che ha zittito il PalaBarton. La reazione della Sir è arrivata immediata: Ben Tara ha preso per mano i suoi con 7 punti (3 ace) nel secondo set, indirizzando un parziale chiuso 25-20.
Poi, il set infinito. Il terzo, il più spettacolare, si è trasformato in una battaglia di nervi e tecnica. Civitanova ha trovato in Lagumdzija (7 punti nel set) la sua freccia più appuntita, e con una serie di servizi precisi ha oscurato il 64% in attacco dei padroni di casa. La Lube ha capitalizzato con freddezza ai vantaggi: 28-30 e nuovo vantaggio biancorosso. Il quarto set ha visto ancora la Lube partire meglio (+4), ma il turno al servizio di Plotnytskyi ha ribaltato tutto: Perugia ha saputo colpire nel momento giusto, spingendosi fino al 25-22 che ha portato tutti al tie-break. È lì che i marchigiani hanno mostrato tutto il loro carattere. Medei si è affidato all’esperienza di Lagumdzija e alla freschezza di Nikolov, autore di un impatto concreto e decisivo nei punti caldi. Con due muri pesantissimi, la Lube ha piazzato la zampata finale ai vantaggi (14-16), spegnendo la festa umbra e facendo esplodere di gioia i tifosi giunti da Civitanova.
MVP del match è proprio Lagumdzija, top scorer biancorosso con 11 punti, come Bottolo. In doppia cifra anche Loeppky (12) e Gargiulo (10), sorprendente nel sestetto iniziale. Ma questa è stata soprattutto una vittoria collettiva, costruita con sacrificio, spirito di gruppo e una fame che non conosce pause. A fine partita, l’abbraccio commosso tra i giocatori e Fabio Balaso, il libero titolare fuori per infortunio. Accanto a lui Francesco Bisotto, che lo sta sostituendo con grande personalità durante i playoff: una staffetta forzata ma vissuta con spirito di squadra, da veri uomini Lube.
Ora tocca all’Eurosuole Forum: domenica di Pasqua, a orario inconsueto (15.20), Civitanova e Perugia si ritroveranno per scrivere un altro capitolo di questa semifinale da brividi. Dentro l’uovo, una sorpresa per una sola squadra: la Sir vuole chiuderla, la Lube vuole il pareggio. "Questa è stata una partita bella, lunga, con scambi interminabili. Sono contentissimo di riportare Perugia a casa nostra per Gara 4, se lo meritano anche i nostri tifosi che per tutta la stagione ci hanno sostenuto incessantemente, nei momenti belli come in quelli brutti, fornendoci un aiuto davvero incredibile. Domenica spero di vedere un Palas pieno e tutto rosso” le paroel di Bottolo.
