di Raffaele Vitali
PEDASO – Un 2022 spaziale. E non poteva essere diversamente per chi nell’aerospazio ha costruito il suo business. Il Cda di Civitanavi Systems Spa ha approvato il bilancio 2022 che si è chiuso con 34,4 milioni di euro di ricavi, con una crescita del 37% rispetto ai 25,1 milioni del 2021.
Il mondo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziale, di cui Civitanavi è sviluppatrice e produttrice, non ha risentito della crisi internazionale. “Abbiamo vissuto un anno di importanti traguardi, proprio mentre tagliavamo il traguardo del primo decennio di attività e l’ingresso in Borsa all'Euronext di Milano” sottolinea Andrea Pizzarulli, amministratore delegato di Civitanavi Systems.
La crescita è in tutti i principali indicatori finanziari. “Abbiamo fatto passi da gigante, sfruttando al meglio l’Ipo, che ci ha permesso di dotarci di risorse, talenti, capacità produttive e raggiungere la visibilità necessaria ad entrare in contatto con partner di alto profilo nazionali e internazionali”.
Dietro tutto c’è la tecnologia, ma soprattutto il lavoro di squadra: “A questo si aggiungono una strategia ferrea e una attenta gestione dei costi ci hanno permesso di chiudere l’esercizio con ricavi in forte crescita e oltre la “guidance aggiornata” mantenendo l’Ebitda al 29%, quindi una marginalità importante nonostante uno scenario macroeconomico complesso e il protrarsi delle tensioni geopolitiche” prosegue Pizzarulli che ricorda come la capacità di generare reddito rappresenti una delle caratteristiche distintive di Civitanavi Systems.
Questa solidità permette all’azienda nata e crescita a Pedaso di guardare al futuro con serenità: “Abbiamo progetti di sviluppo anche per vie esterne, stringeremo alleanze strategiche volte ad accrescere il nostro potenziale per rendere sempre più competitiva nei mercati globali Civitanavi”. La società sta attraversando una fase di sviluppo con fenomeni di trasformazione che interessano il business che è evoluto da vendita di servizi a commercio di prodotti ad alto contenuto innovativo e tecnologico.
Il calo della divisione industriale, che aveva spinto l’azienda a modificare la ‘guidance’ da 34,8 a 32 milioni, è stato compensato dalla divisione Aerospazio e Difesa, che ha chiuso con 26,3 milioni di Euro, l’80% sul totale dei ricavi: “C’è stato un incremento delle vendite A&D programmate inizialmente nel 2023, ma anticipate nel 2022 su richiesta del cliente. L’EBITDA Adjusted è stata pari a 9,9 milioni di Euro, in aumento rispetto a 7,9 milioni di Euro dello scorso anno (con una crescita percentuale pari a circa il 24,5%).
L’abilità manageriale è emersa anche nella capacità di reagire agli aumenti delle materie prime, soprattutto quelle elettroniche, grazie a un “re-design” del prodotto, sostituendo la componentistica elettronica con quella maggiormente disponibile sul mercato, in questo è riuscita, in parte, a contenere i rincari ed evitare i blocchi di produzione. E così gli amministratori propongono di distribuire dividendi nel mese di maggio 2023 per 4 milioni di Euro (0,13 per azione) rispetto a un utile disponibile per la distribuzione pari a 6,5 milioni Euro (2,5 milioni Euro destinato a riserva straordinaria), frutto della capacità di generare cassa derivante dall’attività caratteristica.
C’è poi il capitolo investimenti: nel 2022 ce ne sono stati per 7 milioni di euro “e – spiega l’azienda - hanno riguardato prevalentemente l’acquisto di un immobile strumentale nonché l’acquisto di macchinari per la produzione e di strumentazione per l’ampliamento dell’area di produzione. Tali investimenti hanno l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva dell’azienda”.
Azienda che crescendo ha bisogno di spazio, da qui la decisione di comprare il capannone in una delle zone più tattiche della provincia, ovvero fuori dal casello di Porto Sant’Elpidio, davanti al mondo Loriblu. Area destinata a un ulteriore sviluppo logistico con il ponte e la nuova viabilità che connetterà quell’uscita a Fermo e al nuovo ospedale. La previsione in Comune, che con piacere guarda al recupero di un'area dismessa dopo il fallimento del calzaturificio, è che entro un paio d'anni sarà tutto operativo.
Piani di sviluppo resi possibili anche dalla certezza di incasso che un contratto commerciale di vendita con un player internazionale nell’area EMEA, attivo nel settore dell’aerospazio e della difesa. Un accordo da 11,2 milioni di dollari spalmati fino al 2025. Un accordo che poi proseguirà, visto che prevede rapporti commerciali fino al 2035. “Questo – conclude Civitanavi Systems - contribuirà al percorso di crescita dell’azienda, consolidando la presenza nel settore aerospazio e difesa dove la stessa è già attiva con i principali operatori di riferimento sia italiani che internazionali”.
@raffaelevitali