PORTO SAN GIORGIO – Un passaggio in Provincia e poi via, di nuovo in consiglio comunale per dare poi il la ai lavori che ridaranno luce all’ex cinema Excelsior di Porto San Giorgio.
Il sindaco Valerio Vesprini ha deciso di non cambiare il piano di Nicola Loira, il sindaco che ha raggiunto l’accordo con il privato proprietario, ovvero la Cinematografica Srl e ha chiesto il voto favorevole alla sua maggioranza.
“Variante al Prg all’ex cinema Excelsior, ultima votazione. Non sono pervenute osservazioni, quindi siamo qui ad approvare definitivamente la delibera” sono le parole di Valerio Vesprini, dette senza entusiasmo. Come gli fa notare il consigliere di minoranza Cristina De Luna: “Siamo a un risultato epocale che recupera l’immobile che teneva in ostaggio il centro cittadino. Un accordo trovato dal sindaco Nicola Loira e la sua maggioranza. Sono orgoglioso, come lo ero il 4 aprile quando votammo per la prima volta la variante, che ha bisogno di più approvazioni. Ora andrà in Provincia e poi tornerà in Consiglio Comunale. Finalmente recupereremo un immobile che ha un vincolo architettonico che farà mantenere la conformazione”.
Fino a qui, il bene. Poi c’è la riflessione politica: “Penso a tanti che sono qui, come l’assessore Senzacqua, che disse ‘vergognatevi di questo voto’ dopo l’accordo tra Comune e Cinematografica Srl. Mi chiedo, chi ha votato questa maggioranza e voleva qualcosa di diverso, cosa dirà? Finalmente invece vediamo una luce in fondo al tunnel, aspettiamo l’ultima votazione per veder passare dalle parole ai fatti”.
Per la maggioranza parla Andrea Rogante (stessa linea del collega di banco Susino, ndr), uno dei ‘nuovi’ in Consiglio: “Questa maggioranza è al 90% nuova come consiglieri. La politica di Porto San Giorgio è sempre stata una altalena, solo Loria ha governato per dieci anni. Nei fine mandati sono sempre stati cestinati progetti, il nostro è un voto di coscienza, per il bene di Porto San Giorgio. Come diceva De Luna, siamo di fronte a un catafalco che nessuno può più guardare. Quanto ci siamo calati le braghe in questo accordo ognuno lo può dire, ma con il voto facciamo capire che non siamo quelli che buttano tutto solo perché fatto da chi c’era prima”.
Chiamato in causa, Loira aggiunge: “Ricordo bene il consiglio comunale del 2008, quando a piano regolatore portuale approvato venne tutto stracciato dal nuovo consiglio comunale e la storia tornò indietro di anni. Oggi, la storia è diversa, per cui non posso che esprimere soddisfazione per questa delibera che ha per oggetto il piano di recupero e la mancanza di osservazioni. E non che non vi sia stato dibattito sull’immobile che è privato. E non va dimenticato. Al clamore di allora a cui conseguì il cambio di amministrazione non è seguito un epilogo diverso, significa che il progetto non era così negativo. Siamo qui con colpevole ritardo, potevamo farlo prima e magari l’iter sarebbe stato concluso da tempo. Sono felice che dopo questo voto il Comune potrà dedicarsi ad altre partite, come l’ex Branella”.
Commento pure dal consigliere Renzo Petrozzi, l’unico rimasto degli otto consiglieri che il 4 aprile votò contro: “E’ dal 1991, quando venne proiettato l’ultimo film porno che quella struttura è abbandonata. Trent’anni di diatriba con un privato che ha rivendicato con forza i propri diritti fino in tribunale. Visto dai banchi l’accordo è squilibrato.
Spiegato dal sindaco invece è emerso che neppure sarebbe stato conveniente recuperare l’Excelsior al privato senza l’immobile di via XX Settembre. Io avrei valutato la donazione al Comune dell’Excelsior in cambio delle nuove palazzine, anche se capisco che poi sarebbero dovute arrivare tante risorse, anche usando quando incassato dalla vendita della Sangiorgio Energie. Ma avere un cinema in pieno centro sarebbe stato qualcosa di unico, un obiettivo superiore al nuovo lungomare”.
E invece, la città avrà al posto del cinema dei negozi, un paio di appartamenti lussuosi e una sala polivalente da 250 posti a uso della città,” con la speranza che funga anche da cinema”. A fronte di tutto questo, Petrozzi resta coerente e trasforma il ‘no’ in una uscita dal consiglio. Nel piano di recupero in realtà c'è anche la piena riqualificazioone di piazza della Marina.
La chiosa finale spetta al sindaco Valerio Vesprini, vero artefice del cambio di prospettiva della maggioranza: “Capisco Petrozzi, ma le parole di Rogante sono anche le mie. Questa è una scelta di responsabilità e buon senso. Come fece Loira con le Canossiane, pur non condividendone la variante, perché c’erano importanti opere compensative per a collettività”. Si vota, tutti favorevoli, tranen Petrozzi che esce coerentemente dall'aula dichiarando "se mai diventerò sindaco lì il cinema lo rimetto".