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Cinciarini, assist vincente: la VL Pesaro espugna Pistoia. Visconti micidiale da tre

17 Dicembre 2023

di Raffaele Vitali

PISTOIA – “Una vittoria importantissima. Pistoia era carico, questo campo è bellissimo. Appena prendiamo fiducia siamo un’altra squadra, soprattutto quando difendiamo. Avanti così” il commento a caldo del miglior marcatore di Pesaro, Visconti, nella vittoria a Pistoia (73-74). Una Carpegna Prosciutto capace di raccogliere 44 punti dalla panchina e di vincere anche la sfida a rimbalzo.

Dopo 90 secondi sembrava già tutta un’altra storia quando Andrea Cinciarini, partito ovviamente titolare con la nuova maglia della Carpegna Prosciutto Pesaro, ha giocato il pick&roll con Totè alzandogli una palla al bacio che il lungo ha schiacciato a due mani. Sarebbe stato, in un mondo perfetto. Ma si gioca a Pistoia, un vero caldo catino, in cui il pubblico è il sesto uomo in tutto e per tutto, ancora più di Della Rosa.

E così, ecco un primo quarto dal ritmo molto alto, soprattutto per le abitudini di Pesaro. Dopo un inizio punto a punto, con un alternarsi di canestri, arriva il break dei toscani. Un 8-0 frutto della frenesia di Bamforth e compagni che sbagliano due triple e un appoggio in tre azioni, che invece Pistoia trasforma in oro grazie a Moore. Il play con il volto da 15enne è micidiale dalla lunga distanza, approfitta di ogni mancata chiusura, o aiuto, dopo il blocco del muscoloso Ogbeide. E per fortuna Mockeviscius che strappa un rimbalzone in attacco che trasforma in due punti, altrimenti il 23-17 finale sarebbe stato più pesante.

Buscaglia si affida tanto a Cinciarini, che stranamente perde anche qualche pallone. Ma è una questione di conoscenza con i suoi, i timing dei passaggi vanno limati. Ma quando trova il tempo giusto c’è chi apprezza: vedi Visconti che diventa il protagonista assoluto del secondo quarto, galvanizzato da una palla recuperata in difesa, finalmente ha piegato le gambe, infila quattro triple consecutive. E se solo Cinciarini riuscisse a segnare, il vantaggio al 17’, 33-39, sarebbe stato ben più ricco.

Pesaro c’è, soprattutto difende. Dove non arrivano le gambe finalmente arrivano le braccia, sono ben spesi i falli di Mazzola e Bamforth, autore di alcuni canestri di grande classe. Tutti fanno qualcosa di buono, manca all’appello nei primi due quarti solo Bluiett. Perfino Ford, che mette una bomba a fine secondo quarto è protagonista, nonostante il coach che due volte lo mette a sedere nel suo momento migliore. Ma lo lascia in campo quando serve nel finale. Si chiude così un secondo periodo da 30 punti per la Carpegna Prosciutto frutto di grande serenità, come se avere Cinciarini avesse liberato la mente di tutti gli uomini in campo.

Non fa canestro il play tornato a casa, 20 anni dopo il suo debutto con la maglia dell’allora Scavolini in serie A, quando giocò un minuto contro Milano, ma gli assist sono dei gioielli. Ci sono giocatori che devono ricevere il pallone quando hanno i piedi ben posizionati, è il caso di Ford che nel terzo periodo si ritrova quasi senza saperlo il pallone nelle mani sulla riga da tre punti, al centro, e segna il 43-55. È esattamente quello che ci si attende dalla nuova Carpegna Prosciutto: più cirocolazione di palla, più possibilità di buoni tiri.

E quando segni, poi prendi fiducia. Vedi Visconti che mette una quinta tripla o ancora Ford che si inventa un palleggio e tiro dalla media. Ma Pesaro non sarebbe Pesaro senza pause mentali, anche nei momenti migliori. Che questa volta coach Buscaglia capisce subito e con un time out rimette le cose a posto. La Carpegna c’è e Visconti lo fa capire al caldo tifo di casa, con cui è entrato in sfida per un paio di colpi proibiti scambiati con Moore, quando schiaccia a due mani dopo aver preso la linea di fondo (48-59).

La partenza incrociata di Cinciarini frutta falli, prima o poi arriveranno anche i punti, pensano i suoi. Dopo 27 minuti sono solo due quelli del numero 20 biancorosso. Ma sono anche nove gli assist, di cui tutti usufruiscono, anche Mockevicius che con i suoi muscoli regge ogni urto (52-64 al 30’).

Pesaro resta concentrata e dopo un paio di errori non si fa prendere dalla frenesia, questo impedisce a Pistoia il classico dei break che i pesaresi fino a oggi subivano costantemente. O almeno così sembrava andare la domenica.  Il massimo vantaggio la VL lo raggiunge con una azione perfetta, giocano a due Cinciarini – Mockevicius, con il lituano che vede il taglio di Ford e lo serve regalandogli così un appoggio facile facile. È il +17, sembra incredibile il 54-71, ma è frutto di un gioco di squadra fino a oggi visto solo a tratti.

Quel gioco che si interrompe, anche per un po’ di stanchezza di Cinciarini, due palle perse dopo il primo canestro dal campo, e qualche errore di troppo di Bamforth, che da tre punti riesce addirittura a prendere la parte alta del tabellone. Un break di 13 a 0, merito di Blakes risvegliato dal suo fallo tecnico, rimette tutto in discussione.

Buscaglia richiama in panca Cinciarini, un minuto di ossigeno, poi il play torna e subito ruba palla a Moore con Pistoia tornata a soli quattro punti di svantaggio (67-71). E qui Tambone commette un apio di forzature di troppo: un fallo i attacco, un tiraccio da fuori e un fallo, il suo quinto, che permette a Wheatle di completare la rimonta. Due minuti e due soli punti di vantaggio per la Carpegna Prosciutto.

Cinciarini si mette in proprio, vuole far capire chi è il leader, porta a spasso la difesa e poi serve Totè a un metro dal canestro, fallo e tiri liberi. Il pivot italiano ne mette uno, resta un possesso di vantaggio. Il tap in di Blakes, ancora lui, sembra la beffa. Ma Cinciarini non ha intenzione di sporcare il suo debutto e segna i suoi liberi. Che bastano per vincere 73-74 grazie al tiro finale di Moore che non tocca il ferro.

Esplode la festa in campo, Cinciarini vola ad abbracciare i tifosi, poi chiama Visconti in mezzo al gruppo perché alla mano del 9 si deve un bel pezzo di vittoria: 19 punti e 7/10 dal campo. “Abbiamo difeso bene per una gran parte della partita. La forza per vincere nei momenti finali, dopo la rimonta di Pistoia è stata frutto della partenza. Siamo questi, ci sistemeremo sempre meglio. Abbiamo giocato il finale senza pensare a quanto avevamo pochi minuti prima” le parole di un soddisfatto coach Buscaglia che ora deve lavorare su equilibri e giochi, in modo che al sussulto di Ford segua anche un pieno recupero di Bluiett.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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