di Raffaele Vitali
FERMO - Alessandro Ciarrocchi, assessore alle Partecipate di Fermo, quale è la situazione delle società comunali?
“Sono il fiore all’occhiello del Comune di Fermo”.
Cosa glielo fa dire?
“I risultati raggiunti, la qualità e le capacità delle persone che abbiamo incaricato a ricoprire le figure apicali, il personale che lavora con passione e professionalità”.
Numeri positivi?
“Oltre a conservare un bilancio in attivo, tutte le società hanno continuato ad erogare servizi importanti e strategici e parallelamente hanno eseguito investimenti ed inserito innovazioni rilevanti”.
Ciarrocchi, partiamo da Asite?
“Soprattutto partiamo dal biodigestore. Un’opera storica che sarà cantierata in primavera. Manca solo la validazione al progetto esecutivo. Una struttura, frutto di un grande finanziamento pubblico, che migliorerà la tutela ambientale e il conto economico”.
E la discarica?
“Siamo in attesa dell’autorizzazione per l’ampliamento in area Camacci, ci garantirà capienza per anni, e la realizzazione dell’impianto fotovoltaico”.
Pensando ai rifiuti, quando si arriverà alla pesatura?
“intanto l’abbiamo sperimentata a Campiglione, nuove isole informatizzate con pesatura elettronica. A regime il nuovo piano raccolta garantirà un miglioramento delle condizioni di lavoro, un sensibile aumento della percentuale della raccolta differenziata e un’ottimizzazione dei costi operativi, ma soprattutto potrà finalmente consentire di attivare la cosiddetta “tariffazione puntuale”, premiando finalmente i cittadini virtuosi”.
Asite è anche mensa e parcheggi, come evolvono?
“Serviamo 1800 pasti al giorno, una costante crescita a cui segue una diminuzione dei costi, in particolare per le fasce deboli. Mentre la scelta di togliere i parcheggi a pagamento, da parte dell’amministrazione, ci ha permesso di assegnare due dipendenti a nuovi incarichi”.
Cambiamo settore, la Solgas?
“Dopo tante parole seguito al passaggio a Spa della società, al momento non ci sono novità per quanto riguarda nuove fusioni. Né con Porto San Giorgio, né con altre realtà”.
Quindi?
“Continuiamo a investire nel servizi ai clienti. In questa ottica rientra il nuovo sportello di Campiglione. Tale investimento dovrà rivelarsi strategico per la crescita del numero di contratti e di clienti e i primi risultati sono confortanti. Stiamo rafforzando la posizione, offrendo un servizio efficiente e completo a vantaggio della cittadinanza, in linea con il nuovo statuto sociale”.
Assessore, il vero gioiellino è la Farmacia Comunale diretta da Luciano Diomedi?
“prima dell’era Calcinaro non faceva utili. Ora è in trend positivo per fatturato e utili. Funziona come ‘Farmacia dei servizi’ che ha l’obiettivo di favorire la deospedalizzazione della sanità, ampliando il ruolo che le farmacie devono assolvere nell’ambito del sistema sanitario”.
Ci sono sviluppi in vista?
“Stiamo valutando l’acquisto di un locale sfitto contiguo alla farmacia, in questo modo potremo delocalizzare dei servizi e svilupparne di infermieristici e altri legati a prestazioni mediche specialistiche”.