MILANO – Il primo a entrare in fiera è stato il sindaco di Montegranaro, Endrio Ubaldi. E non poteva essere diversamente, visto che è la città più rappresentata. Accompagnato dall’assessore Beverati e dal consigliere Francesco Marsili “ho potuto confrontarmi con i nostri imprenditori. Nonostante il momento molto difficile in tutti abbiamo riscontrato la forte voglia di superare le troppe difficoltà e di aver fiducia per la Fiera e per il futuro” spiega il primo cittadino.
"È stato un confronto molto utile, anche per capire meglio alcuni problemi ad esempio quello del manodopera, con troppi colloqui che si fermano alla domanda ‘quanto smart working?’. Ma i giovani devono comprendere che una scara non si crea online mi ha ribadit con forza un imprenditore. Nonostante tutto, investono e creano, per quel che potrò come Comune, li aiuteremo”.
Un paio d’ore dopo a muoversi tra gli stand, anche in compagnia dell’assessore regionale Antonini, è stato Massimiliano Ciarpella, sindaco di Porto Sant’Elpidio. co li l’assessore al Bilancio Traini, perché se c’è da intervenire sui conti serve la sua mano. “E’ la mia terza edizione da sindaco, devo dire che il pessimismo inziale, anche per le continue notizie che si leggevano sul comparto non hanno fatto partire sereni gli imprenditori. Ma parlandoci ho percepito che c’è interesse verso le collezioni. I clienti storici – prosegue Ciarpella – sono tornati e si è vista anche qualche timida apertura da nuovi buyer. È evidente però che non è più la fiera in cui scrivi gli ordini, è quella in cui cerchi di conquistare il buyer facendolo poi diventare cliente”.
Per Ciarpella vicinanza agli imprenditori e dove possibile supporto, anche in caso di ampliamenti su cui sta lavorando qualche azienda nella zona sud. “E peccato non avere a disposizione per ora l’ex Ligmar, altrimenti son certo che nuovi insediamenti sarebbero già arrivati” la chiosa del sindaco.
