di Francesca Pasquali
FERMO - Ci sono quattro elfi. Tre da una parte di una parete, uno
dall’altra. Due hanno in testa un cappello rosso, due giallo. Non
possono muoversi e non sanno di che colore è il cappello che portano.
Chi, dei quattro, riuscirà a indovinare il colore del suo cappello?
Perché, sotto una campana di vetro, una pallina di plastica pesa più
di un pezzo di ferro? E ancora: che profumo ha la Sala del mappamondo?
Sono solo tre delle novanta domande del Tombolone scientifico dell’Iti
“Montani”. Torna lunedì prossimo, dalle 15, il tradizionale
appuntamento con i quesiti di chimica e fisica, matematica e logica.
Un’edizione particolare, quella di quest’anno, per forza di cose a
distanza. Per partecipare bisognerà collegarsi al sito della scuola
(www.istitutomontani.gov.it). L’iniziativa, giunta alla
quattordicesima edizione, è stata presentata stamattina. «La scuola
non si ferma e, dalle difficoltà, trova le opportunità per andare
avanti. Il nocciolo è il progetto di apprendimento significativo che
passa attraverso il fare», l’esordio della preside Stefania Scatasta.
«Sarà un tombolone moderno e dinamico, per avvicinarsi allo stile dei
ragazzi e accorciare le distanze che si sono create in questi mesi»,
ha aggiunto.
Centoventi gli studenti del “Montani” collegati da casa, pronti a
guidare in curiosi esperimenti gli scienziati per un giorno. A ogni
casella del tombolone corrisponderà un breve video, sul modello
TikTok, che si chiuderà con una domanda. Cinque le caselle di ogni
cartella da riempire, rispondendo in modo corretto. A cimentarsi nelle
risposte, quest’anno, potranno essere gli studenti di tutta Italia,
grazie a una circolare fatta girare dall’Ufficio scolastico regionale.
Il vincitore avrà in premio un numero della rivista Comics&Science e,
appena saranno di nuovo consentite, una visita guidata al Museo Miti,
con il direttore Marco Rotunno. «La bellezza ci ha sempre colpito. È
da lì che parte il progetto che è nel Dna della nostra scuola, che
nasce come scuola di arti e mestieri e che ora è polo, in Italia, per
il "service learning". Da questo spirito nasce il Tombolone
scientifico che vuole stimolare la curiosità da zero a cento anni», ha
spiegato la coordinatrice dell’iniziativa, Teresa Cecchi. «Duecento,
tra docenti e studenti, doneranno la loro competenza alla città e ai
cittadini del mondo. Far spiegare agli studenti, per loro, è un
apprendimento non formale significativo», ha aggiunto l’insegnante.
Per l’occasione, si rinnoverà il connubio con il conservatorio
“Pergolesi”, che metterà a disposizioni alcuni dei suoi migliori
studenti di violino, sassofono e clavicembalo, e con il Comune di
Fermo. Ha sottolineato «il fascino della formazione da zero a
novantanove anni», il presidente del Consiglio comunale, Francesco
Trasatti, e ribadito la volontà «di stabilire collegamenti con le
città “Learning city” e di proseguire nella creazione di modelli da
esportare».