PORTO SAN GIORGIO – La pandemia non ferma il Torneo Internazionale di Tennis Under 12. Il presidente Luca Quinzi fa gli onori di casa al circolo Cococcioni: “Il grazie più grande alla Tombolini Motor Company che sponsorizza il torneo, giunto alla 38esima edizione”. E non stupisce il sindaco Nicola Loira la scelta del title sponsor: “Ripartire con un’azienda che è nata quarant’anni fa a Porto San Giorgio, ma oggi è un riferimento per il centro Italia, è significativo”.
Il sogno è di schiacciare il Covid a colpi di smash: “Dopo essere stati chiusi per un anno e mezzo, ogni attività ha avuto difficoltà a ripartire. Nel 2020 lo stop, per la prima volta, del torneo, oggi si torna in campo e vi assicuro che non lo fanno in tanti a livello internazionale”.
Il Bonfiglio di Milano, tra i 5 tornei più importanti del mondo, e l’Avvenire dedicato agli Under 16, come Firenze per gli Under 14 sono stati rinviati. “Noi, invece, ci siamo e in Italia nella fascia dei tornei d’eccellenza della Fit siamo tra i pochi a tornare in campo”.
Il tennis nazionale è in un momento di gloria, ma i campioni del futuro devono passare da Porto San Giorgio. Anche le due ‘stelle’ Musetti e Sinner qui sono passati, con il primo che arrivò aanche in finale. In campo ci saranno atleti di 13 Nazioni dal 19 al 26 giugno. L’ultimo vincitore fu un coreano, ma tutta l’Asia, l’Africa e gli Stati Uniti non possono partecipare. “Quindi, una sfida tra europei: Italia, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Lussemburgo per la prima volta, Svizzera, Bulgaria, Russia, Romania, Ungheria, Lettonia e il Montenegro” aggiunge il presidente del circolo.
Sponsor mai come questa volta importanti. Mariano Tombolini, il fondatore dell’azienda, è stato un socio storico e da anni co-organizza tornei. “Quest’anno parlando con la proprietà c’è un accordo per l’intitolazione del torneo alla Tombolini Motor Company”.
Il Comune è al fianco del circolo, a cui da sempre sogna di dare più spazi: “Questa edizione pesa come la prima. Manifestazione longeva e di qualità, una festa di sport, è il momento in cui questo impianto diventa la casa di tutti, non solo degli appassionati di tennis. Neppure la crisi economica ha fermato questo Torneo” ribadisce Nicola Loira.
Dal paddle di Porto Sant’Elpidio al tennis sangiorgese, per Emiliano Guzzo, presidente regionale Fit, una nuova sfida internazionale nelle Marche: “Livello alto e molto partecipata essendoci per gli Under 12 solo questa e Trieste. Quindi ci saranno gli italiani più forti e vedremo anche quattro marchigiani che hanno possibilità di fare risultato, perché l’annata del 2009 è di livello nazionale. Alle qualificazioni c’è Francesco Pelagallo, del circolo sangiorgese”.
Complessa la gestione dei giocatori con misurazione temperature, mascherine obbligatorie dentro la struttura, controlli continui e sanificazioni. “Tornare in campo è un segnale per tutto il movimento tennistico, non è solo questione di livello tecnico” ribadisce il presidente.
128 i tennisti iscritti, tra allenatori e famiglie sono mille le persone che gravitano normalmente in tempo pre pandemia, almeno 400 quelli di questa strana edizione. La chiusura spetta a chi ha permesso tutto questo, Francesca Bacalini, responsabile marketing della Tombolini: “Ci abbiamo creduto subito, anche se è un torneo ridotto. Noi vogliamo dare un segnale di fiducia. Il legame storico tra il circolo e l’azienda è importante. Da questa città siamo partiti, ora abbiamo cinque sedi e una appena inaugurata a Perugia, ma il cuore è qui. Per cui giusto supportarvi”.
Tra tante limitazioni, confermata la premiazione finale nell’unico circolo al mondo capaci di organizzare un torneo internazionale su tre campi.
Raffaele Vitali