AMANDOLA – Amandola guarda al Natale. Tra i Sibillini la vita continua e il Comune cerca di aiutare nel miglior modo possibile il tessuto economico. Da sabato fino a gennaio si entra nel mondo dell’economia circolare, quello che tanti benefici ha portato questa estate con gli zainetti per il picnic riempiti di prodotti locali.
Da un lato aiutiamo l’economia locale, dall’altro stimoliamo i cittadini ad acquistare nei piccoli centri e in particolare ad Amandola. Per farlo abbiamo riempito la città di manifesti”. In attesa di tornare gialli, la speranza del presidente Acquaroli è di farlo dal 4 dicembre, Amandola punta su se stessa.
Andando in qualunque negozio, dalle parrucchiere alle estetiste, passando per supermercati e negozi di abbigliamento, spendendo più di 25 euro si può vincere e pure tanto. Lo scontrino con scritti i riferimenti della persona che ha comprato viene inserito in uno scatolone, in negozio o all’ufficio turistico, e ogni lunedì mattina passerà un dipendente del comune a ritirarli per poi effettuare un’estrazione di buoni acquisto da spendere nei negozi amandolesi. Un primo premio di 150 euro, un secondo di 100 e un terzo da 50 euro. Questo fino alla maxi estrazione finale che ci sarà l’11 gennaio con premi da 500 euro fino ai 100 del quinto.
“Investiamo 2700 euro in buoni acquisto. Una piccola goccia, ma è un modo per stimolare i nostri stessi cittadini. I buoni acquisto saranno inseriti in una card, come una ricaricabile, poi usabile in ogni esercizio commerciale. Tramite uno stimolo diamo ai nostri concittadini la possibilità di guadagnare spendendo. Ogni negoziante sarà anche dotato di adesivi, ce li hanno chiesti espressamente, da mettere su ogni pacco per fare marketing ulteriore e questo ci è stato chiesto” prosegue il sindaco che proprio ieri sera ha incontrato i commercianti che hanno accolto con interesse l’iniziativa dando anche dei suggerimenti per migliorarla.
I buoni spesa si sommano ad altre due misure di sostegno economico: la prima è quella dell’azzeramento della Tari, che per il Comune significano 16mila euro di mancati incassi, la seconda è il contributo che va a coprire il 20% del canone di affitto, un investimento di altri 15mila euro.
Ma siccome non c’è Natale senza luci, ecco che la città viene addobbata. “Per le luminarie abbiamo investito 8mila euro, 3mila per il grande albero da cui partiranno luminarie che copriranno la piazza”.
Un albero di sei metri che diventa anche il luogo della condivisione: “Iniziativa partita da un gruppo di stranieri che vivono ad Amandola e hanno proposto di realizzare loro gli addobbi. L’idea è piaciuta a tutti tanto che abbiamo coinvolto le scuole e le famiglie. Poi, da ieri sera, anche i commercianti hanno aderito e realizzeranno decorazioni coni propri loghi. Lo slogan è ‘l’albero di Natale lo faccio io’ e questo mi ha entusiasmato”.