FERMO - Scarpe e buon cibo, la 98esima edizione del Micam punta sul food per risollevare le sorti di un settore schiacciato tra le guerre e il crollo dei consumi. Assocalzaturifici ha siglato un accordo con l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (ADG), da sempre impegnata nella valorizzazione della cucina italiana di qualità nel mondo.
Showcooking e ricette faranno parte dello storytelling dedicato alle eccellenze italiane. “Un viaggio nei sette distretti calzaturieri del Paese che supera i confini legati al mondo della calzatura aprendosi a quelli dell’enogastronomia più autentica e identitaria e che si sviluppa lungo un unico, condiviso, fil rouge: la forza, e l’orgoglio, del “saper fare” italiano” spiegano gli organizzatori del Micam.
La scelta è quelal di valorizzare il padiglione 5 creando la Micam Taste Arena, nuovo regno in cui degustare piatti prelibati. Le Marche, domenica dalle 14 alle 15, schierano uno dei suoi gioielli: lo chef stellato di Porto San Giorgio, Richard Abou Zhaki.
Con lui ci saranno Salvatore Bianco per la Campania, Andrea Costantini per il Veneto, Nicolò Grazioli per la Lombardi, Gegé Mangano per la Puglia, Ciro Sieno per l’Emilia Romagna e Marco Stabile per la Toscana.
“Questo accordo – prosegue Giovanna Ceolini, presindete Assocalzaturifici - rappresenta l’incontro perfetto tra due eccellenze del made in Italy, la manifattura calzaturiera e la cucina italiana. Noi uniamo creatività e qualità. Sono due settori strategici non solo per la nostra economia, anche in termini di ricaduta occupazionale ma perché distintivi del patrimonio culturale e sociale italiano”.
Per la Ceolini è anche questo un modo per rendere attraente la manifestazione, che mai come quest’anno ha bisogno di essere al centro delle attenzioni della politica che deve dare riposte a tante richieste presentate ai vari tavoli nazionali della moda.
“L’esplorazione e la contaminazione di mondi diversi da quello della cucina è da sempre un elemento caratterizzante del nostro approccio. Sono certo che - spiega Gianluca De Cristofaro, direttore dell’associazione italiana Ambasciatori del Gusto - racconteremo l’identità e le peculiarità dei territori italiani offrendo ai visitatori della fiera un’esperienza multisensoriale nuova ed esclusiva. Sarà un bellissimo dialogo tra l’arte culinaria e quella calzaturiera, artigianalità da indossare e gustare, due mondi che da sempre rappresentano il made in Italy di qualità”.
r.vit.