ROMA – Ma allora Galipò sa anche fare canestro. Che il play tascabile fosse uno straordinario passatore lo si era capito, nonostante i ko. A Roma, contro la Luiss ha tirato fuori dal cilindro una mano educata e soprattutto spavalderia. Quando ha messo la tripla del massimo vantaggio, 46-57, coach Baldiraghi sarebbe entrato in campo ad abbracciarlo, ma otto minuti da giocatore erano ancora tanti per sentirsi al sicuro. Di certo, come contro Ancona, la Sutor ha condotto senza difficoltà e alla fine ha vinto 62-70 la sua prima partita in questa stagione di serie B.
Quando tutto funziona, capita anche che un giocatore venga stoppato e anziché deprimersi lotti, torni a prendere palla, ci riprovi e segni, con tanto di fallo: è il caso di Torrigiani. Troppi segni uno dietro l’altro che facevano pensare che lo scalpo degli universitari guidati da Di Bonaventura fosse possibile. Certo, se Botteghi evitasse di sbagliare dei rigori da sotto canestro, sarebbe tutto più facile.
Ma la Sutor sta trovando pian piano un’anima, che va anche di pari passo con il miglioramento della condizione fisica del capitano, che ha dei vuoti mentali e commette banalità, ma sotto canestro è un fattore, soprattutto a rimbalzo offensivo (53-66), con cui regala nuovi possessi ai compagni o conquista tiri liberi.
Gara da controllare, abbassando i ritmi, ma la Sutor ha fretta. Vorrebbe vincere prima della sirena. Galipò alterna gioielli a giocate inguardabili, con palle perse che rianimano la Luiss. La paura torna a far tremare le mani dei gialloblù che in un amen regalano sette punti e una gara chiusa, a poco più di un minuto, è ancora giocabile (58-66).
Baldirgahi, per fortuna, resta lucido e fa in tempo a chiamare time out, non fosse altro per placare la verve confusionaria di Masciarelli, che stava letteralmente rimettendo in partita i romani, attaccati alle braccia del gioiello di Bonaventura, tanto bravo quando impreciso in lunetta. Dove non tremano invece Galipò e lo stesso Masciarelli.
Finisce così, tra gli abbracci e i sorrisi di una dirigenza che si toglie un grande peso: la Sutor è viva, la sfida con Ancona già lo aveva detto, e anche se nell'intervallo i giocatori si sono trovati con lo spoagliatoio ripulito, i due punti se li portano a Montegranaro.
@raffaelevitali