PORTO SAN GIORGIO – Felice, entra ed esce dalla cucina. Per qualche ora Nikita Sergeev si veste da cicerone, ma sempre con la sua giacca da chef pulita e stirata addosso. È il giorno della presentazione del suo regno vista mare: L’Arcade.
La cucina apre venerdì, i tavoli, tutti rivolti verso la spiaggia, sono ambitissimi. Che la struttura fosse bella già si sapeva, ma Nikita l’ha personalizzata. Il sindaco Nicola Loira è arrivato con tutta la Giunta, incluso il debuttante De Luna che con i commercianti dovrà dialogare nei prossimi mesi. Ma non è mancato neppure Valerio Vesprini, fino a ieri interfaccia del mondo chiave della cittadina sangiorgese, l’assessore che ha reso via Gentili il regno del food, anche in sintonia con Nikita e il suo bistrot, il Banco 12.
“Che Nikita rilanci investendo ancora su Porto San Giorgio è un segnale di grande speranza. Che abbia scelto la nostra città e dimostri di amarla tanto, è di grande auspicio per tutti. Un’inaugurazione che rafforza la vocazione all’accoglienza e alla ristorazione della città” commenta il sindaco.
Chi entra si guarda intorno, pensa a quello che c’era e resetta i ricordi. Del resto, L’Arcade riparte da quello che era il teatro di Aurelio Damiani, il primo grande chef del sud delle Marche: “Un luogo che con Nikita rimane a livelli altissimi seppur diversi” ribadisce il sindaco.
Ed è così, perché ogni chef ha la sua mano, le sue passioni. E a queste Nikita aggiunge una super cantina che tutti ammireranno perché ci si passa davanti per raggiungere la sala principale con tavoli tondi da quattro e quadrati da due.
Tante le persone, ma siccome il dettaglio è uno dei must di Sergeev, si è inventato una inaugurazione per fasce orarie. A tutti un calice di vino e dei finger food in sicurezza. Non si può sbagliare, non ora dopo questo lungo anno in cui Nikita ha studiato, provato, pensato e finalmente trovato il suo posto, il luogo dove conquistare tutti tra menu e aperitivi.
Raffaele Vitali