di Raffaele Vitali
SANT’ELPIDIO A MARE – E ancora non è entrato in scena il super gommino della nuova collezione presentata durante la fashion week. La Tod’s ha ripreso a correre. “Diego Della Valle, dopo anni, può dire con soddisfazione: “Il 2021 si chiude con risultati di vendita positivi e superiori alle nostre aspettative di inizio anno”.
I numeri confermano le parole: 884 milioni di euro di ricavi, una crescita del +38,7% sul 2020 e un quasi completo recupero, -3,5%, sul 2019. “La seconda parte dell’anno è stata segnata dalla crescita del marchio Tod’s (428milioni) e dalla conferma di Roger Vivier, che continua ad aumentare il fatturato”.
Il quarto trimestre, che molti brand temevano per il ritorno della paura della pandemia, ha invece segnato la conferma delle scelte aziendali, con tanto di miglioramento, +10%, rispetto al 2019. “Questi dati di vendita permetteranno al Gruppo di tornare a risultati operativi positivi già nell’esercizio 2021”.
E questo, non fermando gli investimenti. Della Valle ha da tempo definito un piano strategico che dà i suoi frutti: “L’aumento significativo degli investimenti a supporto dello sviluppo digitale ha dato importanti riscontri in tutte le aree di business. Il digitale sta funzionando e diventerà sempre di più un elemento chiave nella dinamica della nostra crescita a livello globale”.
E infatti, il canale e-commerce ha chiuso con ricavi in crescita a tripla cifra. “Aggiungiamoci – prosegue mister Tod’s – la revisione della nostra rete distributiva fatta negli ultimi due anni che ne ha fortemente migliorato la produttività”.
La Cina (+45,9% sul 2019) è il paese prediletto per i prodotti che nascono dalle mani degli artigiani di Casette d’Ete, ma non è più sola nella crescita: l’America è il Paese che più si avvicina ai livelli pre pandemia con il suo -7,9%. “Nel confronto tra i diversi esercizi, si deve tenere presente che il tasso medio di apertura dei negozi è stato pari a 91% come media mondiale (83%, se riferito alla sola Europa) per il 2021 e pari all’86% come media mondiale (78% se riferito alla sola Europa) per il 2020”.
Perfino l’Italia ha ripreso i suoi valori abituali (217 milioni, grazie a clientela locale e buyers asiatici. In miglioramento anche il resto dell’Europa, nonostante il lieve rallentamento delle ultime settimane dell’anno dovuto alle nuove restrizioni imposte dai Governi locali. “In Europa non si è raggiunto ancora il livello pre 2019, soprattutto a causa dell’assenza dei turisti, soprattutto asiatici”.
Della Valle ora punta sulla nuova collezione: “Le prime indicazioni che riceviamo nei negozi sono molto positive e ci fanno guardare con ottimismo al 2022, fatta salva l’eventualità di un possibile cambiamento delle condizioni del mercato attuale a causa della pandemia”.
Se continuerà il trend del quarto trimestre, chiuso con 261,2 milioni di euro, +41,6% rispetto al quarto trimestre 2020 e +9,6% rispetto al quarto trimestre 2019, l’anno che si è appena aperto potrebbe spingere di nuovo la Tod’s verso il fatidico miliardo di euro raggiunto anni fa, soprattutto se le calzature, che valgono 700milioni di fatturato, continueranno a crescere come nel secondo semestre del 2021.
