ANCONA - "Il protocollo, firmato oggi dalle organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL assieme al presidente della Regione Francesco Acquaroli, sulle relazioni sindacali in tema di sanità, rappresenta un primo importante passo in avanti nelle modalità di relazione, ma è tutto da verificare rispetto agli effetti produrrà in concreto". E' quanto dichiarano Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche e Loredana Longhin, segreteria regionale Marche."Ci auguriamo che la firma di questo protocollo - aggiungono -, non sia solo una formalità e l'ennesima autopromozione di questa giunta ma che, alla base, ci sia davvero una volontà politica di discutere con il sindacato in modo chiaro e trasparente perché in gioco c'è il sistema sanitario regionale e la salute dei marchigiani". In questi anni, sottolineano Santarelli e Longhin, "abbiamo sempre ricercato con questa giunta un'interlocuzione costruttiva, che portasse ad un confronto di merito che però non c'è mai stato. E' stato così per la legge n. 19/22 di riorganizzazione del SSR, per il piano socio sanitario regionale approvato ad agosto 23, e le Linee di indirizzo degli atti aziendali delle AST". In tutte queste occasioni, "abbiamo avuto modo di esprimere le nostre perplessità e criticità sia di metodo sia di merito. Tuttavia, nulla di quanto da noi è stato detto è mai stato accolto o, in qualche modo, preso in considerazione. Abbiamo riscontrato sempre un atteggiamento di chiusura e di non volontà a trovare soluzioni condivise".