FERMO – “Sovrintendenza ad Ascoli Piceno? Ho la certezza che questa decisione il ministro Franceschini l’abbia presa fin da subito. Era già convinto di metterla ad Ascoli Piceno. Lo trovo scorretto, perché se voleva metterla ad Ascoli bastava dirlo. Ma non si può sbandierare l’esigenza delle Marche del sud per dare una risposta ai territori colpiti dal sisma e poi insediarla in Ascoli Piceno con motivazioni che non stanno in cielo e in terra”. È durissimo l’assessore regionale Fabrizio Cesetti: “Se doveva esserci doveva stare in mezzo e quindi a Fermo o al più a Macerata, quindi più vicina rispetto ad Ancona per tutti. Così invece non lo è, visto che ad Ascoli sta nel profondo sud e così il cittadino del territorio avrà un danno”.
Di fronte a questo quadro, Cesetti dà un suggerimento: “Se ci saranno le condizioni, l’atto potrebbe essere impugnato a tutela dei cittadini. Dovrebbero farlo i sindaci delle città capoluogo e altri sindaci che hanno nell’interesse i cittadini. Inutile prendersi in giro, era già decisa, è stata una mossa scorretta. A questo punto è meglio restare con Ancona”.