*Nel suo girovagare in lungo e il largo per l'Italia, più impegnato nella campagna elettorale del suo partito per le elezioni europee che non a occuparsi dei delicati temi riguardanti il suo Ministero, Matteo Salvini non perde occasione di fare propaganda, spingendo sul suo attuale cavallo di battaglia, ovvero il Ponte sullo Stretto, di cui è bene ricordare come in passato sia stato uno dei più integerrimi oppositori.
Neanche una parola, invece, sul completamento della terza corsia della A14 nel tratto marchigiano, che continua a essere teatro di indicibili disservizi per gli utenti e persino di drammatiche tragedie. Eppure, non più tardi di un paio di anni fa, fu l'allora ministro Giancarlo Giorgetti, anche lui della Lega, a dichiarare come le Marche fossero una delle regioni più irraggiungibili d'Italia.
Evidentemente pure Giorgetti, il quale oggi siede a fianco di Salvini nel governo Meloni, ha dimenticato il drammatico quadro in cui versa il tratto autostradale della A14 da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto e preferisce assecondare il populismo di Salvini sostenendo un'opera che non solo da oltre un secolo continua a mangiarsi importanti fette del bilancio statale, ma che è anche ragionevole pensare che non verrà mai realizzata.
Fabrizio Cesetti, consigliere regionale Pd