ANCONA – "Le statistiche sui fenomeni criminali aggiornate al primo semestre del 2024 confermano quanto vado denunciando da tempo con mozioni e atti ispettivi in consiglio regionale: nel Fermano, territorio che fa registrare l'ennesima impennata di reati, la situazione è ormai totalmente fuori controllo.
Non solo la nostra provincia fa registrare il peggior risultato delle Marche, con 5110 denunce nei primi sei mesi dell'anno, confermando una tendenza già consolidata nel 2023, ma addirittura si avvicina pericolosamente a realtà come Napoli, Palermo, Messina e Vibo Valentia, territori con problematiche storiche di ordine economico-sociale completamente differenti dalle nostre, per il numero dei delitti commessi ogni centomila abitanti.
Con grande amarezza, devo prendere atto che il governo ha volutamente ignorato varie risoluzioni approvate all'unanimità dal consiglio regionale su mia proposta per chiedere il potenziamento degli organici delle forze dell'ordine, ormai ridotti all'osso, e l'istituzione di un presidio fisso di polizia a Lido Tre Archi.
Vale la pena ricordare, perché l'ho ritenuto un fatto molto grave, oltre che una mancanza di rispetto verso Fermo e la sua provincia, che meno di un mese fa il ministro dell'Interno Piantedosi è venuto in visita nelle Marche nei giorni in cui il suo stesso dicastero diffondeva i dati drammatici sulla sicurezza nel nostro territorio; nonostante ciò, si è ben guardato di chiedere un incontro con il prefetto e il questore per approfondire la situazione e capire come intervenire al più presto.
Purtroppo questa mancanza di attenzione nei nostri confronti è frutto anche dell'inerzia della giunta regionale, la quale, nonostante gli impegni assunti pubblicamente e in aula, ha fatto ben poco, e niente ha ottenuto, per far valere i diritti dei fermani".
Così il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti commenta i dati sulla criminalità forniti dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno relativi al primo semestre del 2024.
"Ovviamente – continua Cesetti – non è mia intenzione arrendermi e continuerò a produrre atti che tengano alta l'attenzione sulla questione e chiedere che governo e Regione Marche diano risposte concrete.
Intanto, tornerò a chiedere che, al fine di non peggiorare ulteriormente la situazione, venga ritirata la proposta di trasferire il Comando della Compagnia dei Carabinieri da Montegiorgio a Porto Sant'Elpidio e di sopprimere la Stazione dei Carabinieri di Santa Vittoria in Matenano: due iniziative deliberate dal Comitato provinciale Ordine e Sicurezza pubblica che, qualora portate a compimento, non farebbero altro che danneggiare i comuni dell'entroterra e creare una confusione di competenze sulla costa. L'insediamento del nuovo prefetto di Fermo, il quale non porta alcuna responsabilità di quella incomprensibile decisione, può essere l'occasione di una necessaria retromarcia".
"Non si può tergiversare oltre – conclude Cesetti -: non può essere negato anche il diritto alla sicurezza a un territorio che già arranca sotto i colpi della crisi dell'economia e del lavoro e soffre la spoliazione, specie nelle aree interne, dei servizi essenziali".